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    Niang, inizio col botto al Mondiale: il Torino spera nell'ennesima plusvalenza

    Niang, inizio col botto al Mondiale: il Torino spera nell'ennesima plusvalenza

    • Andrea Piva
    Il Mondiale di M'Baye Niang non poteva iniziare in un modo migliore: il suo Senegal ha vinto la partita d'esordio contro la Polonia e l'attaccante ha segnato il gol decisivo. Un gol che ha lanciato la nazionale africana al primo posto (a pari punti con il Giappone) del girone H. Dopo una stagione deludente con la maglia del Torino, in cui le prestazioni davvero convincenti si possono contare sulle dita di una mano, l'ex Milan è arrivato in Russia con la consapevolezza di poter tornare in auge con una serie di buone prestazioni nella Coppa del Mondo. D'altronde il Mondiale è la vetrina più importante che ci sia per i giocatori sul mercato e quelli in cerca di rilancio.

    VETRINA MONDIALE - Oltre a Niang, anche il presidente del Torino Urbano Cairo è consapevole del fatto che il Mondiale potrebbe far lievitare il valore del cartellino della punta senegalese, per questo motivo fino a oggi non ha voluto intavolare nessuna trattativa per l'attaccante. L'ex rossonero non rientra più nei piani della società piemontese e i dirigenti granata lo hanno messo sul mercato con la speranza di ricavare dalla sua cessione, almeno, quei 15 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Milan. Dopo il campionato al di sotto delle aspettative che ha disputato, le possibilità del presidente granata sono ora tutte affidate al Mondiale e, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, riuscire a ottenere dalla cessione di Niang quei 15 milioni, se non addirittura una cifra superiore, potrebbe non essere un'utopia. 

    NIANG VIA, IL SOGNO È ZAZA - Riuscire a vendere a determinate cifre l'attaccante senegalese per il Torino è di fondamentale importanza anche per il mercato in entrata: per rinforzare il reparto offensivo la società granata sta infatti seguendo Simone Zaza e la cessione di Niang (che è seguito con attenzione da alcune squadre francesi tra cui il Monaco) potrebbe servire al presidente Cairo proprio a racimolare la cifra necessaria per provare a portare sotto la Mole l'attaccante del Valencia. Al patron del Torino e al direttore sportivo Gianluca Petrachi non resta che sperare che Niang prosegua la propria avventura in Russia nello stesso modo in cui l'ha iniziata. 
     

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