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  • Non solo Ranocchia: da Bonucci a De Sciglio, mezza Serie A dal mental coach

    Non solo Ranocchia: da Bonucci a De Sciglio, mezza Serie A dal mental coach

    Il calcio moderno si sta evolvendo con grande forza e rapidità e nell'ultimo periodo si sono affacciate al mondo del pallone numerose figura professionali specializzate per aiutare i calciatori a migliorere le proprie prestazioni. Nella giornata di ieri hanno fatto rumore le dichiarazioni di Andrea Ranocchia che ha confermato di essere assistito da un mental coach e da uno psicologo in seguito alla frustrazione mostrata nei suoi confronti dalla tifoseria nerazzurra.

    UNA SERIE A SUL LETTINO - Le prestazioni dell'ex capitano dell'Inter sembrano in crescita (anche se tremendamente incostanti), segno che un aiuto esterno alla squadra spesso può servire. E Ranocchia, infatti, non è l'unico ad usufruire del contributo di un professionista per migliorare il proprio atteggiamento mentale verso le partite. Grazie ad un'inchiesta del Corriere della Sera, infatti, si è scoperto che a conti fatti, mezza Serie A sfrutta gli stessi psicologi e mental coach di Ranocchia. 


    DA BONUCCI A DE SCIGLIO - Uno dei primi è stato sicuramente Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, che per 7 anni si è fatto aiutare da un mental coach che fin dai tempi del Treviso gli faceva mangiare caramelle all’aglio, "come i soldati dell’antichità". Il terzino del Milan, Mattia De Sciglio "era a un passo dalla depressione - ha raccontato il suo terapista al Corriere della Sera -, si sentiva in colpa se usciva con la fidanzata. Soffriva per le critiche". Il mental coach Roberto Civitarese, ha confermato che lavora con molti giocatori fra cui Saponara, Petagna, Paloschi, Pavoletti. Ma non sono gli unici. Da Gilardino a Chiellini, da Candreva ad Hernanes, gli esempi sono moltissimi, per una Serie A sempre più attenta alla mente, oltre che al fisico dei propri calciatori.


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