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  • Palermo, Bovo| 'La Champions brucia ancora'

    Palermo, Bovo| 'La Champions brucia ancora'

    • D.V.
    Dopo una stagione da record, come vede il futuro del Palermo? 'C'è una grande base da cui ripartire. Ripeterci sarà difficile, ma daremo il massimo per essere competitivi su tre fronti. Abbiamo ottenuto risultati fantastici, tornando in Europa con qualche giornata d'anticipo. La zona Champions è sfuggita per un nonnulla e c'è ancora un pizzico di amarezza, ma non possiamo rimproverarci nulla. Abbiamo stabilito tanti primati, battuto due volte la Juve e il Milan. Delneri ha fatto bene a dire che anche il Palermo meritava il quarto posto. Mi è dispiaciuto saltare per squalifica lo scontro diretto contro la Samp, ho sofferto in tribuna. Se a Siena non fossi scivolato, non avrei fatto il fallo che mi è costato ammonizione e squalifica'. Quali sono stati i momenti più esaltanti e i più complicati? 'A inizio stagione abbiamo alternato partite belle e negative, poi c'è stato il cambio d’allenatore, una sconfitta soprattutto per i giocatori. Con Zenga avevo un buon rapporto, poi è arrivato Rossi, che già conoscevo, e ha dimostrato di sapere fare benissimo il proprio lavoro. Se il Palermo ha fatto bene è perché la squadra l'ha seguito. Un piccolo cruccio e non è aver fatto bene nei derby. La vittoria più bella è stata quella in casa della Juve, con sorpasso e quarto posto'. I momenti personali da ricordare? 'In negativo l'infortunio nel pre-partita in casa del Genoa. Non l'abbiamo curato bene ed è stata necessaria l'operazione. Poi c'è stato il recupero lampo grazie allo staff medico e il gol contro il Milan al rientro. Non so chi, ma qualcuno si è ricordato di me e mi ha premiato'. Soddisfatto della sua stagione a livello individuale? 'Molto, un collettivo come il nostro esalta il lavoro dei singoli. L'unico errore che rimpiango è contro la Roma all'Olimpico, ma nell'arco di una stagione ci può stare'. Quella volta Zamparini la criticò e lei rispose a tono... 'Non è stato un litigio, ma uno scambio di vedute e ha rafforzato il rapporto fra me e il presidente. Rifarei tutto, cioè esprimerei il mio pensiero. Poi ho capito cosa voleva dire il presidente e anche lui ha fatto altrettanto'. Quale compagno l'ha sorpresa di più? 'Difficile fare un nome. In una fase delicata della stagione, e in alcune partite, Hernandez ci ha trasmesso l'entusiasmo e l'incoscienza della sua gioventù. Ma non dimentico ragazzi come Budan e Bertolo. Non vorrei che di Igor ci si ricordasse solo per lo sfortunato gol mancato con la Samp e non per le sue reti pesanti. E anche Nicolas si è fatto trovare pronto'. Cavani e Kjaer sono pronti per una big? 'Sono due grandi giocatori, giovani ma con tanta esperienza, visto che Simon parteciperà ai Mondiali e Cavani gioca da parecchi anni in A. Egoisticamente mi auguro restino ancora un anno con noi'. Cosa significa l'esclusione di Sirigu e Cassani dalla Nazionale? 'Lippi ha puntato su un gruppo collaudato. Sirigu credo sia soddisfatto di aver ottenuto tanto alla sua prima stagione in A, e lavorerà per confermarsi. La delusione di Cassani penso sia maggiore'. E lei, con Prandelli, farà un pensierino alla Nazionale? 'Se arrivasse la chiamata in azzurro sarei l'uomo più felice del mondo, ma penso a fare bene nel Palermo'. (Giornale di Sicilia)

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