Calciomercato.com

  • Palermo, l'ex Sabatini:| 'La B non è una vergogna'

    Palermo, l'ex Sabatini:| 'La B non è una vergogna'

    • D.V.

    'Sarà un'emozione prepotente, come l'anno scorso'. Il treno dei ricordi e delle suggestioni passa nella mente di Walter Sabatini. 'La mancata qualificazione in Champions League che non si è realizzata per circostanze non replicabili - dice il d.s. della Roma - è uno dei ricordi meno belli ma quello più odioso è il trasloco in nave di macchina ed effetti personali, quando ho lasciato Palermo definitivamente. Quel Palermo è stata un'utopia quasi realizzata. Da qui ho un rammarico che ancora persiste. L'invasione di palermitani a Roma per la finale di Coppa Italia è il ricordo migliore di quel periodo. Vedevo sbucare maglie rosa ad ogni angolo della cità e anche se me n'ero andato qualche mese prima ho vissuto pienamente quelle emozioni'.

    Allora Sabatini aveva già rassegnato le dimissioni da 7 mesi per forti contrasti con Zamparini. Ma fra i due è tornato il sereno. Tanto che il patron qualche tempo da ha dichiarato: 'Dopo Sabatini non ho più avuto validi consiglieri'. 'Ovviamente queste parole mi inorgogliscono - spiega Sabatini -. È un pensiero che scaturisce da una solida stima reciproca'. Il Palermo dovrà far scoccare la scintilla per provare una clamorosa rimonta salvezza. 'Per il Palermo non ci sarà verdetto definitivo e molto dipenderà anche da Genoa-Siena - sostiene Sabatini -. So perfettamente che Sannino è un ottimo allenatore e grande motivatore, ma non temo lo spirito di rivalsa che da solo non basta a vincere le partite. Temo invece la qualità di molti calciatori del Palermo che, anche se non si è espressa nel corso della stagione, si potrebbe manifestare nella singola gara'.

    Non ha difficoltà, però, a immaginare un Palermo in Serie B: 'Non sarebbe una vergogna, in serie B hanno giocato Juventus, Napoli, Torino e qualche tempo fa addirittura il Milan. La vergogna sarebbe non risollevarsi subito, istruire processi e far mancare fiducia e affetto alla squadra e Zamparini che come l'araba fenice risorge sempre. Ma questo non accadrà perché Palermo è una città tollerante e di grande civiltà sportiva'.

    (Giornale di Sicilia)

    Altre Notizie