La Lazio centra la sua quinta vittoria consecutiva in campionato (sesta considerando la Coppa Italia); il Palermo, di converso, è al suo terzo ko di fila dopo quelli con Cska Mosca e Udinese. Partita condotta dai padroni di casa, che hanno sbattuto sul muro difensivo eretto da Reja: almeno cinque le occasioni da gol clamorose per i rosanero, ma Muslera oggi è stato insuperabile. A decidere la rete al 27' del migliore in campo, il difensore Dias, che ha calciato al volo di destro sulla punizione battuta da Ledesma.

PALERMO

Il portiere del Palermo, Salvatore Sirigu: 'Non vedo cosa ci sia di negativo nella nostra prestazione di oggi, vanno fatti i complimenti alla Lazio. Muslera è stato bravissimo. Noi abbiamo vinto contro squadre superiori, dobbiamo prendere esempio da chi quando ha perso con noi ha riconosciuto i nostri meriti. L'ambiente deve ridimensionarsi un po': fino a tre settimane fa si parlava di un Palermo formato Barcellona, oggi si parla di una squadra in crisi. Bisogna trovare equilibrio nei giudizi. Ci manca un po' di fortuna, non sempre può andarci male: giocando così non perderemo certo tante partite. Anche oggi il pubblico è stato eccezionale, giocare subito nuovamente dinnanzi ai nostri tifosi (domenica in posticipo contro il Genoa, ndr) può essere importante. Il rigore? Non posso giudicare, più in generale dico che gli assistenti sono stati un po' distratti nell’assegnazione di qualche calcio d’angolo di troppo. L'orario delle 12.30? È un po' particolare. Nel primo tempo ero fiacco, ma ci si può abituare'.

LAZIO

Il centrocampista della Lazio, Cristian Brocchi: 'Chi dice che siamo solo fortunati non capisce niente di calcio, non c'è da aggiungere altro. Quella di oggi è una vittoria importante contro una grandissima squadra, una delle migliori del campionato. Abbiamo fatto molto bene, è una vittoria che vale doppio. Il nostro segreto è lo spirito di gruppo, è bellissimo vedere un compagno che si sacrifica per te. Muslera e Radu sono stati bravissimi. Comunque non dobbiamo andare al di là con i pensieri, perché se lo facessimo sarebbe l’inizio della fine. Ci godiamo la vittoria, ma da martedì dobbiamo pensare alla Roma'.