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  • Palermomania: pit-stop mercato

    Palermomania: pit-stop mercato

    • Daniele Valenti
    Rischiano di subire una brusca frenata le trattative condotte fin qui dal neo-ds Ceravolo. Zamparini, infatti, sta aspettando di riempire i quadri societari dopo l’addio di Perinetti. Non è un mistero che il patron abbia strizzato entrambi gli occhi a Nicola Salerno, che sfoglia la margherita, indeciso se dire di sì all’Inghilterra e a Cellino o se restare in Italia spostandosi da un’isola (la Sardegna) all’altra (la Sicilia).

    Qualora sposasse la causa rosanero, Salerno non verrebbe di certo a scaldare la poltrona occupandosi di vidimare carte: dopo decenni di esperienza nelle compravendite di calciatori, il dirigente di Matera vorrebbe decidere le sorti del mercato del Palermo; in questo caso Ceravolo verrebbe ‘esiliato’ all’estero. Nello specifico, una sorta di ibrido tra capo degli osservatori e responsabile delle trattative internazionali.

    Al momento, dunque, è in stand-by il passaggio - dato per scontato - di Duncan dall’Inter al Palermo per circa 3,5 milioni. E si cullano sugli allori dell’attesa le trattative per Lodi, Cigarini e Rigoni e quell’universo di giovani per i quali Ceravolo aveva tessuto con pazienza la tela. Di sicuro il club di viale del Fante ha le idee chiare: la squadra che ha vinto l’ultimo campionato di Serie B cambierà faccia. Si discute di 5-6 innesti, a cominciare dal basso della difesa per finire con l’alto dell’attacco. Ma prima le alte sfere societarie.

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