'Questa Nazionale assomiglia per tanti aspetti alla nostra, che vinse la coppa del Mondo nell'82. Siamo partiti in mezzo a tante polemiche e senza credibilità, tanto che l'approccio nell'ultima amichevole contro la Russia è stato disastroso. Però noi siamo così per natura, le partite che non contano non le giochiamo con volontà. Italia-Inghilterrà invece sarà partita vera, uno scontro fra due Nazionali importanti: noi abbiamo molte possibilità di andare avanti, perché gli inglesi mi sembrano tutto fuorchè straordinariamente forti'. Così Paolo Rossi, ospite della Libreria Feltrinelli di Firenze per presentare il suo nuovo libro 'Il mio mitico Mondiale'.

'Gli azzurri hanno incominciato a carburare, la qualificazione ci ha infuso fiducia e la vittoria con l'Irlanda ci darà sicuramente maggior consapevolezza nei nostri mezzi - ha aggiunto Pablito -. Balotelli? In tanti hanno parlato con lui, in primis Prandelli, ma non hanno ancora ottenuto quanto auspicato. Fa parte di quella schiera di giovani da cui ci si aspetta sempre che raggiungano la completa maturazione. Lui da un punto di vista tecnico e fisico è un giocatore fatto, mentre da quello mentale ancora no, avendo ancora delle lacune dal punto di vista comportamentale. E' indubbio però che, per le qualità che ha, sia indispensabile per questa Italia'.

'Non è possibile che nel 2012 si stia ancora a discutere se un gol è stato realizzato veramente oppure no - ha detto ancora Rossi - Ci sono sport, come il basket o il rugby, che ci insegnano già da decenni che si può applicare la tecnologia. Perché non lo si può fare anche con il calcio, che è venti volte più importante a livello mediatico di questi sport?'.

'Un attaccante da consigliare alla Fiorentina? - ha concluso l'ex attaccante pratese -. Mi piace molto Higuain, che ha una concretezza incredibile. Forse però potrebbe rimanere un sogno, visto il suo costo. Ma anche Destro sarebbe un acquisto all'altezza di una piazza prestigiosa come quella di Firenze, e funzionale al gioco di Montella'.