Napoli, l'ex Pari a CM: 'Con Suarez per riaprire un grande ciclo'
È stato per quattro stagioni a Napoli (come Mazzarri), arrivando quando il grande ciclo di Maradona era appena finito. Una situazione che può essere considerata molto simile a quella di oggi, caratterizzata dall'addio di Mazzarri e quello possibile di Cavani. Per ora De Laurentiis si cautela con un tecnico di grande spessore, Benitez, ma gli interrogativi restano tanti. Calciomercato.com ha contattato in esclusiva l'ex centrocampista del Napoli Fausto Pari, oggi dirigente, che in azzurro collezionò ben 81 presenze.
Fausto, anche tu arrivasti al Napoli dopo che si era concluso un grande ciclo. Noti qualche somiglianza con la situazione attuale?
'Sicuramente quando si chiude un ciclo pluriennale non è mai facile ripartire. Ma Napoli è una grande piazza, destinata ancora a crescere. Con una società forte e con le idee chiare si può senz'altro ricominciare, anche se dovessero esserci partenze illustri. Ai miei tempi l'addio di Maradona fu devastante, ma quel Napoli fece molto bene, almeno negli anni immediatamente successivi'E secondo te De Laurentiis si sta muovendo nel modo giusto?
'Bisogna dargli credito, avere fiducia in lui e lasciarlo lavorare tranquillo. Ha riportato il Napoli nel grande calcio dopo tanti anni molto brutti, e lo ha fatto nei tempi giusti, rispettando i programmi. E le prime mosse del dopo Mazzarri mi convincono, io sono fiducioso nel presidente'.
Che ne pensi dell'addio di Mazzarri?
'Tutte le storie hanno un inizio e una fine, nel calcio a maggior ragione. Lui ha ritenuto che la sua esperienza in azzurro fosse arrivata al termine. Il Napoli si è subito guardato attorno e ha preso un tecnico con un curriculum fantastico. Io non so se l'arrivo dello spagnolo è ufficiale, ma questo è un tecnico che non si discute. Ora Mazzarri fa parte del passato, guardiamo avanti'.E se andasse via anche Cavani?
'È chiaro che sostituire Cavani dopo quello che ha fatto al Napoli non è certo semplice. Individuare un altro attaccante così è difficile, dico spesso che forse l'unico giocatore che può avvicinarsi a Cavani è il connazionale Suarez. È lui la migliore alternativa, secondo me. Leggo di Dzeko, che pure è un calciatore valido, ma credo che serva un giocatore ancora più importante'.
Cosa manca al Napoli per vincere?
'Il Napoli ha vinto quasi tutto quando c'era Maradona, quindi è lui che manca. Ma va fatto un discorso anche sulle risorse: una volta erano uguali per tutti, oggi c'è ancora un po' di differenza. La Champions League può ancora ridurre questo gap a livello europeo, il Napoli può farsi trovare pronto'.Quale reparto della squadra migliorerebbe?
'Il Napoli di questa stagione era strutturato bene. La Juve aveva più alternative, con una rosa tale da poter ruotare i giocatori mantenendo un rendimento notevole. Non penso che vada migliorato alcun reparto, ma competitività della rosa, in modo da dare maggiori cambi di qualità all'allenatore.
