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  • Parma, Leonardi:| 'Non siamo stati agevolati'

    Parma, Leonardi:| 'Non siamo stati agevolati'

    A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l’amministratore delegato del Parma, Pietro Leonardi: “Il Chievo ha cambiato pochissimo, è una di quelle squadre difficili da affrontare ed è per questo che è stato per noi importante batterlo. Il Napoli può lottare per le primissime posizioni. Non dico che vincerà lo scudetto perché sono scaramantico però sono certo che il gruppo azzurro può lottare per i vertici.
    Alla terza giornata, al San Paolo, cercheremo di sorprendere il Napoli anche se il calendario non è stato dalla nostra parte visto che la prima trasferta l’abbiamo fatta a Torino contro la Juventus e la prossima sarà al San Paolo.

    Dzemaili? Ne ho sentite tante su di lui, così come su Giovinco. Blerim non meritava tante critiche e mi auguro che potrà rifarsi e togliersi tutte le soddisfazioni che merita.
    Il calciomercato? Paghiamo la realtà generale che vive un po’ tutta l’Italia. Questo non è stato mercato spendaccione. Non c’è stato il grande colpo però penso che ci stiamo avvicinando sempre di più al fair play finanziario.
    L’arma vincente della Juventus? Credo che i bianconeri, indipendentemente da episodi arbitrali a favore, abbiano un grande valore di fondo. La Juventus è una squadra forte, è stata rinforzata nella competitività del gruppo. Stesso discorso vale per il Napoli che è riuscito a vincere a Palermo con facilità e contro la Fiorentina, soffrendo. Il Napoli è forte e credo che i tifosi azzurri debbano essere contenti perché se ci giriamo indietro, ci rendiamo conto dove era il Napoli qualche anno fa.
    Il campo del San Paolo? Le partite del Napoli non si vedono solo a Napoli ma in tutto il modo per cui è un’immagine brutta che viene trasmessa in tutto il mondo. Sono convinto che le responsabilità del Napoli siano minime perché De Laurentiis non è proprietario della struttura. Una società che investe non può rischiare di mettere a repentaglio la stabilità e la sicurezza anche del patrimonio calciatori. Siamo arrivati ad un punto in cui gli stadi africani ci hanno superato. La situazione che viviamo è paradossale ma lo spettacolo va, nonostante questo, avanti. Poi, il pubblico è disagiato, e, il fatto che i tifosi non possano entrare l’ombrello nello stadio quando piove, mi sembra davvero un paradosso”.


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