Presente al centro sportivo gialloblu per seguire l'allenamento pomeridiano del suo Parma, Tommaso Ghirardi ha parlato con i giornalisti del cambio di allenatore e del mercato.

Ecco le parole del presidente del Parma, come riportate nel comunicato ufficiale del club: "Quando avviene un cambio di panchina è una sconfitta da parte di tutti, a partire dalla società - ha ammesso il presidente -. Non è certo un motivo di gioia. E' stata una scelta fatta con la speranza di migliorare. Così per ora è stato: domenica abbiamo conquistato una bella vittoria contro il Siena che e' una buona squadra e mi meraviglio che sia nei bassi fondi perché gioca sempre molto bene. Il cambio di modulo voluto dal mister sta andando bene perché ho visto più solidità in difesa e più concretezza a centrocampo. Ma come dice Donadoni bisogna ancora lavorare tanto. Bisogna essere consapevoli della propria forza. Siamo in una buona posizione di classifica - prosegue Ghirardi - e siamo in linea con i programmi della società".

Capitolo mercato: "Jonathan è un colpo importante. Ringrazio l'Inter per la disponibilità a questa operazione e anche il giocatore per la volontà di venire a Parma: con lui ho parlato e ha voglia di dare il suo contributo". Altre operazioni? Il nostro centrocampista Ze Eduardo è andato all'Empoli. Per lui sarà una bella possibilità di mettersi in mostra".

Alla richiesta degli obiettivi del Parma, il presidente risponde: "Noi dobbiamo essere ambiziosi, l'obiettivo di salvarsi ce l'ha il Parma ma anche altre 12 o 13 squadre di serie A. Dobbiamo credere nelle nostre forze e non avere paura di guardare la classifica da un altro punto di vista".

Infine a Tommaso Ghirardi i giornalisti chiedono un bilancio dei suoi primi 5 anni alla guida del Parma: "Sono 5 anni che devo sopportare voi giornalisti - scherza sorridendo il presidente - ma soprattutto sono 5 anni vissuti con tanta passione, determinazione e tantissimo affetto. A volte questo non viene capito: le decisioni che prendo, le prendo sempre con l'intenzione di migliorare sempre quello che e' il Parma, la sua classifica e il suo futuro. E' giusto che a volte ci sia contestazione perché si commettono degli errori, ma bisogna pensare - conclude - che ogni scelta e' fatta pensando comunque sempre di fare il bene della società, dei tifosi e dei colori del Parma".