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  • Parmamania:| Occhio al centrocampo...

    Parmamania:| Occhio al centrocampo...

    E' arrivato Dorlan Pabon, è tornato Amauri ed è stato preso pure Ishak Belfodil. In difesa si è sul punto di ufficializzare l'ingaggio di un rimpiazzo da valutare come Ignacio Fideleff, inseguito a lungo l'estate scorsa e ora agganciato anche perché il Napoli non sapeva che farsene. In mediana, poi, dopo Marco Parolo è pronto Afriyie Acquah, un ventenne con un buon bagaglio di esperienza in Serie A e il dinamismo che serve per trovare un nuovo McDonald Mariga. Un mercato che, al 13 di luglio, sfiora l'eccellenza per una medio-piccola come il Parma. Anche perché ai colpi già citati si aggiungono rinforzi importantissimi in prospettiva come il portiere Mirko Pigliacelli e il mediano Youssif Chibsah. Tutti ingaggi che potrebbero fare la differenza da qui a due-tre anni.

    Eppure qualcosa ancora manca, soprattutto alla luce dei cambiamenti affrontati in attacco. Non dimentichiamolo, sono partiti Sergio Floccari e Sebastian Giovinco. Due che avevano nel corso del tempo trovato un'intesa perfetta sfruttando il lavoro oscuro del primo - bravo anche a coprire sulla fascia sinistra - e le qualità da prima punta mascherata del secondo. Un'intesa che chiedeva alla squadra di giocare palla bassa e, se possibile, di sfruttare le ripartenze magari con il supporto di un centrocampista esterno come Jonathan Biabiany e Jonathan. Bene, ora c'è Amauri. E, questo, cambia completamente la prospettiva. Innanzitutto perché l'italo-brasiliano si è legato a titolo definitivo al Parma e poi perché tra tutti quelli in prima linea è l'unico ad avere una certa esperienza nel nostro campionato. L'unico sicuro del posto, per intenderci.

    Ecco, ora bisogna ragionare attentamente sul come innescarlo nel modo migliore. Qui sorge l'interrogativo. Siamo sicuri che si possa giocare con ripartenze a tavoletta già viste l'anno scorso? Verrebbe da dire di no, con grande certezza. Basta pensare a quello che accadde nel finale di stagione del campionato 2010/11, quando Amauri fu determinante per la salvezza tanto quanto il cambio di modulo che lo esaltò, quello voluto da Franco Colomba e che portò il Parma dal 4-3-3 al 4-4-2 con due esterni come Francesco Modesto e Francesco Valiani che continuavano a mettere cross al centro. Ecco, i cross. Saranno fondamentali il prossimo anno. Ma, allo stato attuale, latitano gli interpreti capaci di metterne dentro dei buoni. Su questo si dovrà lavorare per rendere il mercato non solo eccellente, ma anche perfetto.

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