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  • Parmamania:| Pabon, il dopo Giovinco

    Parmamania:| Pabon, il dopo Giovinco

    L'attesa, alla fine, non è nemmeno stata troppo lunga. Se una decina di giorni fa è stato definito il passaggio a titolo definitivo di Sebastian Giovinco alla Juventus per 11 milioni di euro, e pochi giorni dopo è stato ceduto anche Fabio Borini alla Roma per 5,3 (che sommati a quanto versato dai giallorossi per la prima metà del cartellino portavano il totale a circa 9 milioni), nella serata di ieri è giunto l'annuncio dell'acquisto - il primo pesante nel mercato crociato - dell'erede di entrambi i giocatori in uscita.

    Si tratta di Dorlan Pabon, classe 1988, preso dall'Atletico Nacional per 4,5 milioni di euro. Inutile sottolineare che l'acquisto di un colombiano possa accendere già le fantasie dei tifosi del Parma, gente che ha ancora negli occhi le giocate magiche di Faustino Asprilla. Il giocatore in questione ha i mezzi per poter prendere l'eredità della Formica Atomica senza farlo rimpiangere.

    Certo, l'ambientamento non sarà dei più semplici per un calciatore alla prima esperienza all'estero, ma in prospettiva si tratta di un buon colpo, anche perché Pabon passa ai crociati a titolo definitivo e non con l'ormai tradizionale formula della comproprietà. Ma di che giocatore stiamo parlando? Il colombiano è un attaccante che ha segnato 72 gol in carriera (su 123 partite ufficiali), brevilineo (1,70 m) e scattante.

    Pabon è stato utilizzato prevalentemente come trequartista o mezz'ala destra e potrebbe adattarsi bene al nostro calcio in quanto in possesso di doti da vero contropiedista. Se è divenuto un pezzo pregiato del mercato, voluto da club come Udinese e Tottenham, lo deve soprattutto all'ultima Copa Libertadores, competizione nella quale ha segnato 7 gol compresa una pazzesca punizione da una quarantina di metri contro il Penarol.

    Ovviamente, Pabon è già entrato nel giro della Nazionale colombiana con 12 presenze e due gol segnati con i Cafeteros. Basterà per rimpiazzare Giovinco in coppia con il Ninis piuttosto deludente visto all'ultimo Europeo? Difficile dirlo. Quel che è certo è che Tommaso Ghirardi ha dato subito dimostrazione di volere reinvestire i circa 20 milioni di euro incassati per la Formica Atomica e Borini. E questa non è affatto una cosa da poco.

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