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    Parmamania: sentenza shock ma la Serie A è salva

    Parmamania: sentenza shock ma la Serie A è salva

    • Simone Buratti
    Dopo ore di attesa è arrivata la sentenza che condanna il Parma a partire con l’handicap in Serie A. Meno cinque punti per il Parma Calcio (due anni di squalifica per Emanuele Calaiò e 20 mila euro di ammenda) ma mantiene comunque la categoria dopo averla conquistata meritatamente sul campo di La Spezia mentre il Foggia trovava il pareggio in extremis col Frosinone. Una sentenza shock che ha scosso l’ambiente Parma, società e tifosi in primis. Cinque lunghezze sono veramente tante per una neopromossa come il Parma in un campionato totalmente diverso da quello cadetto. Si gioca in Serie A, in stadi come San Siro e l’Olimpico contro campioni come Ronaldo, Icardi e compagnia bella. Partire così, dall’ultima fila, potrebbe compromettere l’intera stagione e chiamerebbe i crociati a realizzare l’ennesimo miracolo sportivo.

    Quota 45 punti potrebbe non bastare per mantenere la categoria nel caso venisse confermata la penalizzazione. Una sentenza che lascia l’amaro in bocca per il futuro del Parma in Serie A ma molti vedono il bicchiere mezzo pieno perché la Serie B è un lontano ricordo. Adesso viene il bello. In attesa dell’esito del ricorso (si spera in uno sconto della pena entro Ferragosto), c’è ancora tanto lavoro per il Direttore Faggiano.
    Manca meno di un mese alla fine della sessione estiva di mercato e la conferma della massima categoria può sbloccare trattative per nomi importanti. Una grande risposta è attesa anche dai tifosi crociati che si andranno ad aggiungere agli altri 6000 abbonati (fedelissimi quelli che non hanno aspettato la sentenza per rinnovare la propria tessera). Mercato e Campagna Abbonamenti possono andare a braccetto fino all’inizio della stagione. Un colpo da novanta serve per portare a quota diecimila gli abbonamenti del Parma, mantenendo così la media spettatori dalla Serie D alla Serie A.

    Sarebbe impensabile vedere meno gente al seguito quest’anno rispetto al campionato Dilettanti di tre anni fa. Un colpo da 15 reti a stagione risolverebbe parecchi problemi ai crociati e al 4-3-3 di D’Aversa. Anche se la media età della squadra si è notevolmente alzata  dopo l’arrivo di Alves, Gobbi e Rigoni, nuovi innesti come Galano e Ciciretti hanno il compito di dare velocità e talento allo scacchiere offensivo. Ma manca la ciliegina sulla torta e nelle prossime ore qualcosa si dovrebbe muovere. Ora che la Serie A è al sicuro Parma torna ad essere una meta ambita. Tra mille difficoltà i crociati sono pronti ad affrontare uno dei campionati più difficili del mondo. Pochi attualmente in rosa hanno giocato questa categoria ed è per questo che l’esperienza di alcuni servirà a tenere unito gruppo e spogliatoio. Sarà determinante l’esito del ricorso per il posizionamento finale del Parma in classifica. Ancora due settimane di trepidante attesa poi si saprà come partirà il nuovo campionato, quando si conosceranno già da qualche giorno i calendari. 

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