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  • Pescara-Foggia: il 4-3-3, Insigne e Signori, l'apoteosi di Zemanlandia

    Pescara-Foggia: il 4-3-3, Insigne e Signori, l'apoteosi di Zemanlandia

    • Angelo Taglieri
    Un Luna Park abbandonato. Quello che di notte è perfetto per un film dell'orrore. Quello che con la nebbia crea un'atmosfera perfetta per una pellicola di Gus Van Sant. Quello che se c'è di mezzo un supereroe romano fa commuovere e innamorare per la brutale dolcezza con la quale fa sorridere la sua amata. E oggi, alle 17.30,per Zdenek Zeman un po'di commozione ci sarà. Sì, perché all'Adriatico va in scena Pescara-Foggia, l'apoteosi di Zemanlandia.

    ZEMANLANDIA "Venghino signori venghino". Le sue due più belle attrazioni. La prima quella pugliese, tornata in Serie B grazie a Giovanni Stroppa, allievo del boemo, dove ZZ ha lanciato il tridente Baiano-Signori-Rambaudi. Un campionato cadetto conquistato nel '90-'91, poi 3 salvezze consecutive in Serie A. Il tutto tra l'89  e il '93. Il tutto, condito, da un calcio spettacolare, verticale, offensivo: 4-3-3 e sigarette, e oltre le nubi di fumo le schegge impazzite con la maglia rossonera. Il Foggia dei Miracoli, nella stagione '91-'92, arriva nono, ma con il secondo miglior attacco d'Italia, alle spalle del Milan. Nel '94 poi saluterà per la capitale, salvo poi tornare nel... 2010, 16 anni dopo. Ancora con Casillo presidente e Pavone direttore sportivo. In Lega Pro il miracolo non viene replicato, la promozione non arriva. Ma ci sono motivi per sorridere: miglior attacco e qualche giovane che si mette in luce, come Marco Sau, Koné, Salamon e Lorenzo Insigne. Ed ecco l'anello di congiunzione con la seconda attrazione...

    ZEMANLANDIA BIS - L'estate dopo riparte dal Pescara. Come sempre con il 4-3-3. Come sempre con le sue sigarette. E, come sempre, con una banda di giovani. Dove c'è ancora Lorenzo Insigne, di proprietà del Napoli, dove decide di portarsi dietro Simone Romagnoli Koné, dove chiede esplicitamente Ciro Immobile, reduce da un anno difficile tra Siena e Grosseto, e dove si ritrova Marco Verratti. Il resto, è storia: il Pescara va in A, coi complimenti di Pep Guardiola, e Insigne-Immobile-Verratti diventa il nuovo trio delle meraviglie. Tutti e tre in nazionale, il primo è il simbolo di Napoli, il secondo ha strappato la Supercoppa italiana alla Juve con la Lazio, il terzo sta per rinnovare col PSG a suon di milioni dopo la corte di sua maestà Messi. Può bastare? 

    NON SOLO IL CAMPO - Stadio pieno per Zemanlandia, con i tifosi in fila ai botteghini solo come a Gardaland Mirabilandia si vede. Pescara-Foggia è la sfida del boemo, un inno al 4-3-3, al calcio offensivo, al cercare la vittoria facendo un gol più dell'avversario. Ma non solo. Pescara-Foggia è anche la sfida di Franco Mancini, estremo difensore del Foggia dei Miracoli e allenatore dei portieri del Pescara con il boemo in panchina scomparso il 30 marzo 2012. Prima del match, i capitani delle  due squadre indosserano una maglietta celebrativa, sulla quale ci sarà la scritta FRANCO 1 DI NOI. Dopo l'ingresso in campo, le due maglie verrano consegnate dai tecnici, Zeman e Stroppa, al figlio del compianto Franco, Francesco Pio Mancini.  Il boemo appare freddo con la sigaretta in bocca, ma non è così. Nel 2012, dopo la gara vinta con la Samp, che valse la Serie A al Pescara, con gli occhi lucidi e la voce rotta, alle domande dei cronisi rispose: "Tutto è per Franco". E anche questo Pescara-Foggia è per lui. Perché Zemanlandia non è solo divertimento, è anche cuore. E' soprattutto cuore.



    @AngeTaglieri88

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