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  • Pescaramania: Fiorillo, l'ultima scoperta di Zeman

    Pescaramania: Fiorillo, l'ultima scoperta di Zeman

    • Valerio De Carolis
    Il pari contro il Milan non solo ha fatto tornare il sorriso ai pescaresi ma ha anche riacceso qualche speranza. Sì, proprio così, la speranza. Andare ad Empoli dopo questo pareggio, ha un altro sapore. Si ha la consapevolezza di poter far bene, attraverso il diktat zemaniano ma soprattutto con la convinzione di non essere del tutto spacciati. D’altronde se Bacca e compagni hanno avuto difficoltà ad arrivare nell’area di rigore biancazzurra, non è di conseguenza certo che con l’Empoli si debba perdere, anzi.
     
    Una vittoria contro i toscani riaprirebbe ogni discorso visto che le dirette concorrenti, Palermo e Crotone, dovranno arrivare all’Adriatico. Un dato statistico importante e paradossale allo stesso tempo è che l’Empoli nelle ultime nove giornate di campionato ha racimolato solamente un punto, nel pareggio casalingo contro il Torino. Il Pescara invece, nelle ultime nove gare, ha raccolto quattro punti vincendo in casa con il Genoa e pareggiando tra le mura amiche contro il Milan. Numeri che però continuano a dare ragione ai toscani visto il girone d’andata che ha permesso loro di distaccarsi dalla zona retrocessione.
     
    Il Pescara ha perso gli scontri diretti contro Crotone e Empoli mentre con il Palermo ha strappato un punto. Dovendo giocare due scontri diretti in casa e uno in trasferta, con questi stimoli e dopo l’ottima prestazione contro la squadra di Montella, si potrebbe costruire qualcosa di unico, ovvero, una salvezza quasi impossibile. Anche se il Crotone è salito a quota 17 allungandosi di quattro distanze dal Delfino, non è detta l’ultima parola. Gli stimoli ci sono e il lavoro di Zeman sta uscendo. Si sono iniziate a vedere le prime giocate, sono cambiati anche gli interpreti. Primo tra tutti il portiere, Vincenzo Fiorillo che ha tutto un altro modo di stare tra i pali rispetto al compagno Bizzarri. Fondamentale ieri in due occasioni nel salvare il risultato e rapido a far ripartire le azioni.
     
    L’impresa è difficile se non impossibile però, visto che è quasi tutto compromesso, perché non sognare? Proust diceva:” se sognare è un po’ pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo". Il Pescara deve sognare male che vada si era già al corrente di aver buttato all’aria un campionato. Lo ripetiamo, l’impresa è difficile ma quando il gioco si fa duro, i duri, cominciano a giocare.

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