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  • Pescaramania: ritrovare la dignità

    Pescaramania: ritrovare la dignità

    • Valerio De Carolis

    Nel calcio, come nella vita, c’è bisogno di una buona organizzazione per poter affrontare le giornate. Il Pescara, ormai ne è a conoscenza tutto il mondo, non ha una squadra forte per potersi salvare con facilità, anzi, tutto il contrario. Fino a quando la matematica non condannerà il Delfino, Memushaj e compagni dovranno lottare fino all’ultimo istante per poter centrare l’obiettivo. Proprio questo aspetto, però, non è pervenuto in riva all’Adriatico. La Juventus oggi ha incantato contro il Sassuolo ma anche la squadra di Allegri ha rimediato qualche sconfitta ultimamente. Certo nessuno vuole paragonare la corazzata bianconera con il Pescara ma, l’atteggiamento, è uguale per tutti. I biancazzurri, quando scendono in campo, non danno mai la sensazione di lottare su ogni pallone. Manca grinta, carattere e cattiveria.

     
    Questo Pescara non ha mai dimostrato di sudare su ogni pallone, non ha mai infiammato il proprio pubblico se non ad inizio campionato. Discorso inutile, a nostro avviso, quello di non avere più la spensieratezza. Oggi il Crotone ha rifilato quattro reti all’Empoli in uno scontro diretto decisivo. Sicuramente non erano spensierati i calabresi, al contrario, avevano tutte le pressioni. Eppure è uscita fuori una partita pirotecnica. A Pescara non si esulta da quaranta partite, per quanto riguarda il campionato di serie A. Un dato impressionante che getta nello sconforto più totale la tifoseria, anche quella organizzata. Anche lo storico gruppo ultrà della curva nord, ieri a San Siro, non ha retto e ha pesantemente contestato Daniele Sebastiani e Massimo Oddo.
     
    Pescara è una piazza passionale e molto esigente. L’esigenza, però, riguarda solo il gioco del calcio. Si può anche perdere, questa la filosofia pescarese, ma se si esce sconfitti con una grande prestazione e dopo aver lottato su ogni pallone, nessuno mai oserebbe contestare. La squadra di Massimo Oddo, non solo perde le partite ma le gioca anche male. Vero anche che mancano pedine importanti e che, di certo, non si doveva vincere a San Siro ma la dignità va mantenuta. Sarà quasi impossibile raggiungere la salvezza, servirebbe un miracolo calcistico imponente ma, almeno, si ritrovasse la dignità. Questo chiedono i tifosi, poi se dovesse arrivare la salvezza, tanto di guadagnato. Il pescarese è generoso, buono ma pretenzioso. Se la compagine abruzzese raggiungesse la retrocessione, sarebbe d’obbligo doverlo fare a testa alta. Per ora, solo una brutta figura.


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