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  • Pioli (a tempo) determinato: rotolando verso Petkovic

    Pioli (a tempo) determinato: rotolando verso Petkovic

    È una questione di tempo: nel calcio le opzioni si riducono, o si allargano le prospettive, tutto per una questione di tempo. "Non abbiamo più tempo", esclama Pioli in conferenza stampa. Anche Allegri gli fa eco: "È una corsa a cronometro". Una questione di tempo: cogliere la Juve nel suo momento migliore, dopo un novembre-capolavoro: tutte vittorie in campionato ed un pareggio in Champions. Da opporgli la non-forza dei numeri-Lazio: 1 punto in 4 partite, le sconfitte contro Milan, Roma ed Empoli, il pareggio di Palermo. Una questione di tempo: ultima vittoria Lazio datata, è proprio il caso di dirlo, più di un mese fa. Una vittoria da museo, già quasi da annali, poi la lunga notte di novembre.

    Tempo supplementare - 3 partite, quelle che mancano prima delle vacanze natalizie, ultimo grande respiro prima di gettarsi nella seconda, complicata  metà di stagione. Juve, Sampdoria ed Inter: se Pioli dovesse fare solo 3 punti, la sua posizione diventerebbe difficile da difendere. Per una questione di tempo: con 3 punti in più, Pioli supererebbe di 2 lunghezze l'ultima guida tecnica sostituita. In campo Reja, fuori Petkovic, con 20 punti in 17 giornate. La Lazio chiuderà la stagione nona, con 36 punti conquistati da Reja. Petkovic ad oggi aveva con sé 19 gol fatti e 21 subiti. Pioli ne ha subito 1 in più, 22 al passivo per la difesa biancoceleste, e solo 17 all'attivo. Una questione di tempo, in questo caso di ricordi, che tornano a ronzare. 

    Tempo di  recupero - Il tempo è galantuomo, (quasi) sempre: rimette di fronte Lazio e Juve dopo la maledizione-Shanghai: dopo la Cina la grande muraglia dei bollettini medici di De Vrij e Biglia, l'olandese ha una ricaduta, poi l'intervento al ginocchio sinistro. Biglia resterà fuori un mese. La Juve conterà almeno quattro infortuni nell'immediato post Shanghai: Marchisio, Caceres, Morata e Mandzukic. Tempi di recupero: ora la Juve si ferma a far la conta a centrocampo, la Lazio ancora aspetta, sconsolata, il suo difensore più quotato, sempre De Vrij. 

    Tempo di cambiamento - Per questo Pioli predica un cambiamento di mentalità: "Se ne esce fuori solo con i risultati positivi, non solo col lavoro. A gennaio poi interverremo sul mercato". A fine novembre 2013 Petkovic era nel pieno dell'affaire Svizzera, poco prima di diventarne ct, in predicato un cambiamento di casacca, ma dichiarava: "Possiamo competere contro tutti, ma ci servono punti: l’importante è raccogliere punti". “In questo momento non conta l’avversario, noi dobbiamo fare il risultato", gli fa eco Pioli, 2 anni dopo. Tempo di cambiare: cosa, o chi, scoprirlo sarà sempre, ancora una volta, una questione di tempo. 

     

    Luca Capriotti 

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