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    Reina: 'Il Milan non mi ha proposto il posto da titolare. Torti arbitrali? La Juve ha tanto peso societario...'

    Reina: 'Il Milan non mi ha proposto il posto da titolare. Torti arbitrali? La Juve ha tanto peso societario...'

    Intervistato dal quotidiano spagnolo AS il nuovo portiere del Milan ed ex del Napoli, Pepe Reina ha parlato a tutto tondo del suo presente con la nazionale spangola, del passato in maglia azzurra e soprattutto del suo futuro a Milano lanciando anche un messaggio di stima enorme per il suo ex allenatore Maurizio Sarri.

    Come va con la Spagna?
    "Con la stessa gioia di sempre. Vogliamo continuare a mettere in campo le idee dell'allenatore che tanti risultati buoni hanno portato negli ultimi due anni".

    C'è un gruppo simile a quello del 2010?
    "Sì, in questo spogliatoio è stata inculcata una filosofia e quelli più anziani fra noi si sono presi la responabilità di trasmetterla e rispettarla nel corso degli anni".

    Cosa ne pensa della lista dei 23?
    "Scegliere 23 giocatori tra tutti gli spagnoli è un compito molto difficile, ci sono tanti cha avrebbero meritato di essere qui. Ad esempio Albiol e Callejon, ma ce ne sono molti altri".

    Come si arriva al Mondiale?
    "Con tanta voglia di vincere, perchè forse sarà l'ultimo per me e non so se dopo la Russia tornerò ancora in nazionale. Voglio dire addio con un grande risultato, dando il massimo come sempre".

    Sono state settimane difficili in virtù dell'inchiesta per presunti legami con la Camorra...
    "Sono molot tranquillo e tutto andrà bene. Chi mi conosce sa che non ho nulla a che fare con quel mondo. Ho incontrato molte persone a Napoli, ma non posso sapere tutto quello che fanno 300 amini nelle loro vite private".

    Presto inizierà l'avventura con il Milan...
    "E' uno dei club più grandi al mondo. Abbiamo l'obbligo di tornare in Champions League. E' una sfida appassionante".

    Le hanno proposto il posto da titolare o di alternarsi in porta con Donnarumma
    "Non mi hanno fatto nessun discorso a livello personale. Mi piace l'idea di chiudere la carriere a Milano. Essere titolare o no dovrò guadagnarmelo giorno dopo giorno in ogni allenamento".

    In Italia ha iniziato con Benitez nel 2013...
    "Il mister arrivò al Napoli e mi chiamò molte volte. Stavo a Liverpool e cercavo di rinnovare il contratto. Non volevo andarmene, ma poi è arrivato Mignolet e il progetto di Benitez era allettante..."

    Nell'ultima stagione il Napoli è arrivato a un passo dallo scudetto e De Laurentiis ha parlato di campionato falsato dagli arbitri...
    "Prima di tutto devo ricordare a tutti il grandissimo campionato fatto dal Napoli, arrivato a 91 punti. La Juve ne ha fatti di più e dobbiamo congratularci con loro. Credo nella buona fede degli arbitri, ma è vero che la Juventus a livello societario ha un peso incomparabile con il resto".

    Il Napoli vincerà con Ancelotti?
    "Lo spero, ma finchè la Juve continua ad investire sarà difficile assaltare il suo trono".

    Com'è stato lavorare con Sarri?
    "Uno spettacolo, e il grande responsabile dei record che il Napoli ha continuato a battere nel corso di questi tre anni è stato lui e il uso grandioso gioco".

    Consiglerebbe Sarri al Real Madrid?
    "Lo consiglio a qualunque club del mondo, per le sue idee di calcio e la sua forma maniacale di intendere il lavoro". 

    Quando decise di lasciare il Napoli?
    "Un anno fa il PSG mi ha fatto un'offerta, però il Napoli la respinse. Sarebbe stato facile forzere la mano per cercare di andarmente, ma i giocatori hanno fatto un patto per lo scudetto e allora ho deciso di accettare la decisione".

    E' vero che ha problemi con De Laurentiis?
    "Lui ha metodi di gestione del club che io rispetto, però ci sono tante altre cose su cui non siamo d'accordo. Abbiamo due personalità forti e idee differenti".

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