«La cifra non è quella e se vogliamo dirla tutta mi sono anche ridotto il compenso».

Gianni Rivera, intervistato dal quotidiano Avvenire, risponde così a chi gli rinfaccia di aver accettato un compenso di 400 mila euro dalla Rai per partecipare al programma 'Ballando con le stellè. «Se domattina facciamo una legge e tutti, e sottolineo tutti, decidiamo che si può cominciare a vivere senza soldi, ripristinando anche il baratto - prosegue l'ex campione del Milan - io sono il primo a sottoscriverla, ma vivo in un mondo in cui ci sono delle leggi di mercato ed io mi limito a rispettarle».

Rivera non esclude che possa essere l'inizio di un futuro televisivo: «Fino ad aprile di sicuro, poi si vedrà. La tv è un mezzo importante che va usato, il pericolo è quando la tv ti usa e questo, ad esempio, è un rischio che corre spesso il calcio».