Calciomercato.com

  • Roger Martinez-Inter, un amore che non s'ha da fare. Altra grana per Suning

    Roger Martinez-Inter, un amore che non s'ha da fare. Altra grana per Suning

    • AD
    Venti gol in 42 partite in un anno e mezzo possono non bastare per guadagnarsi un posto al prossimo Mondiale. Chiedere per informazioni al colombiano Roger Martinez, punta di diamante del Jiangsu Suning arrivato nell'estate 2016 per circa 9 milioni di euro e finito paradossalmente in una sorta di limbo. Era approdato in Cina con la promessa che quello sarebbe stato soltanto il trampolino di lancio per un'opportunità ben più prestigiosa, quella di misurarsi col calcio europeo e indossare la maglia dell'Inter, il club più importante della galassia Suning. Un ruolo da vice Icardi pronto da occupare, una chance da giocarsi al meglio per avere a propria disposizione argomenti più convincenti per indurre il ct della Colombia Pekerman a prenderlo in considerazione per la spedizione di Russia.

    PROMESSA MANCATA - Poi tutto, improvvisamente e inaspettatamente è cambiato. A Nanchino è arrivato Fabio Capello, per risollevare le sorti di una squadra che in campionato faticava e che ha rischiato persino la retrocessione, e Roger Martinez è stato immediatamente tolto dal mercato. Perchè se è vero che l'Inter rappresenta il fiore all'occhiello sportivo di Suning, che messaggio sarebbe stato cedere il proprio elemento di punta a chi in Cina sta promuovendo ai più alti livelli la crescita del movimento calcistico locale? Il problema è che nel frattempo anche in casa Inter le priorità sono cambiate e l'arrivo di un attaccante di scorta non viene più considerato un problema stringente. Spalletti gradirebbe rinforzi a centrocampo e sulle fasce ed eventualmente dal Jiangsu può arrivare quel Ramires che a sua volta sta facendo pressione per tornare in Europa.

    ORA TOCCA A SABATINI - "Prigioniero" di un contratto fino a giugno 2020 e di uno status di extracomunitario che in casi come questi non aiuta, Roger Martinez rischia di perdere l'occasione di una carriera, come può essere la partecipazione al Mondiale, per una promessa non saldata e nei giorni scorsi è tornato a manifestare alla stampa colombiana il suo auspicio per il futuro: "In Serie A avrò più occasioni di andare al Mondiale? L'importante è che sono sempre stato nel mirino di José Pékerman. Lo staff tecnico mi stava osservando, ora avrò la possibilità di giocare un torneo più competitivo". Un appello vero e proprio, che però l'Inter difficilmente potrà raccogliere: la palla passa a Suning e al coordinatore dell'area tecnica Walter Sabatini, chiamati a porre rimedio a una situazione diventata complicata.
     

    Altre Notizie