Roma:| Altri quattro in vendita
Unicredit fa il mercato della Roma. Esiste un documento riservato con il quale la banca, che tra molte difficoltà sta cercando di vendere la società di calcio, ha chiesto qualche settimana fa all’attuale management di cedere sei giocatori. Si tratta di Baptista, Doni, Adriano, Cicinho, Loria e Antunes. Mentre per il primo è cosa fatta, mancano solo alcuni dettagli, per gli altri la situazione è più complicata. Su Adriano poi c’è stata la ferma presa di posizione di Rosella Sensi, che si è impegnata personalmente con la banca per stornare il suo nome dalla lista delle cessioni. Il presidente la considera una scommessa personale, è convinta che Adriano sarà il giocatore che può far compiere il salto di qualità alla squadra.
CONTI - La richiesta della banca è stata specifica riguardo le cessioni, in considerazione del bilancio in passivo che ha raggiunto i ventuno milioni e del monte ingaggi, che ha sforato i cento milioni l’anno. La situazione finanziaria e patrimoniale necessita di tagli drastici, anche perchè al momento la Roma è lontana dal fair play finanziario imposto da Platini. C’è tempo per mettersi a posto, ma occorre farlo in fretta, a cominciare dal mercato di gennaio. La cessione di Baptista, che dovrà essere ratificata nelle prossime ore, mancano solo i contratti da firmare, con varie clausole, comporta un attivo di dieci milioni. I due e mezzo che il Malaga pagherà per il suo cartellino, più sette e mezzo complessivi che la Roma risparmierà dal suo ingaggio. Quelli di Doni e Cicinho sono appena un po’ inferiori.
L’IMPERATORE - Adriano intanto continua a ritardare il suo ritorno a Roma. E c’è ancora qualcuno, nonostante Rosella Sensi si sia esposta in prima persona, che a Trigoria non è sicuro del suo rientro. Ma Pradè non ha dubbi: « Resta alla Roma al cento per cento ». Adriano è ancora alle prese con i problemi legati al passaporto. Sembra una sceneggiata, che in qualche maniera coinvolge anche il suo procuratore. La società si era affrettata a smontare il caso con un comunicato che assicurava il ritorno di Adriano per il 31. Niente da fare. Se tutto va bene il centravanti sarà a Roma il 2 gennaio, ma è una previsione ottimistica. LA negligenza del giocatore sulla validità del contratto verrà multata dalla società.
IL PEK - Altra situazione delicata è quella di Pizarro. Ranieri ieri gelidamente ha detto di aspettare comunicazioni dalla società, perchè i contatti con il cileno li tengono Rosella Sensi e Bruno Conti. Il direttore tecnico ieri ha ricomposto il caso, affermando che il centrocampista si sta curando da un medico di fiducia per un gonfiore al ginocchio che si è manifestato durante il viaggio aereo per tornare in Cile. Ma qualche avvisaglia c’era stata anche prima, quando a San Siro aveva avvertito fastidio durante il riscaldamento e non era entrato. Qualcuno sussurra che Pizarro rientrerà intorno al 12 gennaio, in concomitanza con la riapertura della scuola per la figlia. I dirigenti della Roma aspettano di vedere la documentazione medica delle cure sostenute in Cile. Pare che Pizarro stia continuando a curarsi con i fattori di crescita. Comunque nessuno è ancora in grado di sapere quando rientrerà e non tutti a Trigoria condividono come sia stato trattato il suo caso. Il direttore sportivo Pradè lo ha tolto dal mercato: « Abbiamo grandissima fiducia nell’uomo. E’ un giocatore troppo importante e non è in vendita » .c