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  • Roma-Atalanta, l'analisi tattica: Bruno Peres e Cabezas le chiavi del match

    Roma-Atalanta, l'analisi tattica: Bruno Peres e Cabezas le chiavi del match

    • Fryderyk Ognissanti
    Spalletti  manda in campo  una Roma con un 4-1-4-1 in cui Rudiger, Manolas,Fazio e Mario Rui giocano in difesa. De Rossi gioca davanti a loro.  Salah,Nainggolan,Strootman e Perotti giocano alle spalle di Dzeko.
    In fase offensiva Rudiger e Mario Rui si alzano regolarmente e si posizionano in linea con Nainggolan e Strootman, mentre Perotti e Salah vanno a comporre il tridente offensivo assieme a Dzeko, per uno schema che diviene così un 2-1-4-3.  C'è da sottolineare come Rudiger tenda a rimanere più alto rispetto a Mario Rui, così come Salah, che spesso rimane alto insieme a Dzeko. Perciò per lunghi tratti del primo tempo  lo schieramento visto in campo  è effettivamente un 3-1-4-2.

    Gasperini risponde con una formazione incredibilmente mobile dal punto di vista tattico, difficile persino da descrivere. Direi che lo schieramento di base è un 3-4-2-1 in cui  Toloi, Caldara, Masiello formano la linea difensiva. Hateboer, Kessie, Freuler e Conti giocano a centrocampo. Kurtic e Cristante gioca alle spalle di Petagna.
    In fase di pressing offensivo, Kessie si alza in linea con i trequartisti, mentre Toloi si alza ad affiancare Freuler, ed entrambi sono abilissimi nei movimenti di elastico difensivo, per ritrovare velocemente la posizione iniziale.  Non è tutto, perché in fase difensiva sia Conti che Hateboer, ripiegano in difesa sugli esterni, mentre Kessie continua il suo elastico difensivo fino a posizionarsi tra Caldara e Toloi. In questo modo Gasperini arriva a schierare una difesa a 6, che gli consente di difendere bene e di ripartire altrettanto bene.

    LA CHIAVE TATTICA DEL PRIMO TEMPO

    Grande primo tempo di Gasperini, che prepara benissimo la gara, e grazie ad un perfetto controllo degli spazi e a dei movimenti di scaglionamento difensivo precisi come un orologio svizzero, controlla il primo tempo in casa della Roma, senza concedere niente agli avversari, e passa meritatamente in vantaggio al 21', con una bella combinazione Freuler-Conti-Kurtic.

    IL SECONDO TEMPO

    La contromossa di Spalletti non si fa attendere, con il tecnico giallorosso che inserisce Peres per Manolas. Rudiger passa centrale al fianco di Fazio, e Peres va ad attaccare l'ampiezza sulla destra, affiancando spesso Salah. La mossa crea scompiglio nella difesa bergamasca, e la Roma prende il possesso della gara, giocando 20 minuti ad altissima intensità. Ne nascono il gol del pareggio al 53', grazie una bella combinazione in cui Salah fa la sponda e Dzeko conclude, e due grandi occasioni al 55' e al 63' con il palo di De Rossi in mezza rovesciata e la traversa di Nainggolan con un gran tiro il collo destro.

    ​Gasperini cerca di rimediare alle difficoltà di Conti in fase difensiva, inserendo D'Alessandro al posto di Cristante. Con questa mossa spera di tenere Peres più basso, in marcatura sullo stesso D'Alessandro. La mossa non da però i suoi frutti, poiché la partita non trova il giusto equilibrio e la Roma continua ad attaccare e ad avere il possesso della gara. Al 67' il tecnico Bergamasco gioca quindi la carta Cabezas per Kurtic. Posiziona l'ecuadoregno a sinistra, in marcatura su Peres, e sposta D' D'Alessandro largo a destra, passando quindi ad un 5-4-1 molto difensivo, messo in atto per difendere l'ampiezza. La mossa a questo giro è quella giusta, e l'Atalanta ritrova l'equilibrio, riuscendo così a limitare gli attacchi della Roma.

    Ultime mosse di Spalletti sono l'inserimento di El Shaarawy al 77' e di  Totti all'85', al posto di De Rossi e Perotti, per aumentare ancora il peso offensivo, e per dare forze fresche all'attacco. La partita però non regala più grandi emozioni, grazie alla concentrazione difensiva dei bergamaschi, che  riescono a portare a casa un punto molto importante in prospettiva Europa League.

    I SINGOLI

    Bello il primo tempo di Hateboer, di Kessie e si Kurtic. Bene Conti. Nella ripresa molto bene Peres,  Salah, Nainggolan, e Mario Rui. Concreto Dzeko, che ha un'occasione la trasforma.Bello l'approccio alla gara di Cabezas che stupisce per il carattere con cui entra in campo e per la capacità che ha di ridare equilibrio alla gara.

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