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  • Roma-Qarabag, le pagelle di CM: Perotti regala un altro sogno, Kolarov non trema mai

    Roma-Qarabag, le pagelle di CM: Perotti regala un altro sogno, Kolarov non trema mai

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    ROMA-QARABAG 1-0

    ROMA 

    ALISSON 6,5: Gli arrivano due tiri (non irresistibili) nei primi 20 minuti. E chi se lo aspettava? A parte questo ha più brina che ciuffi di prato sui guanti.  Nel secondo tempo si scalda solo per esultare al gol di Perotti e per spegnere le speranze del Qarabag con una presa bassa su Michel.  

    FLORENZI 6,5: Rimane con la leva abbassata nel primo tempo quando potrebbe invece azzardare di più. Alza il volume della radio nella ripresa ma mantenendo sempre la posizione. Da terzino, come vuole Di Fra. Meno brillantina rispetto alla Spal, ma tanta sostanza preziosa.  

    MANOLAS 6,5: Tanto poco è il lavoro duro dietro che si permette una morbidezza di tacco in area avversaria. Ci riprova di testa. Nella sua di area non entra praticamente nessuno anche perché al greco basta alzare il bavero per tenere alla larga Ndlovu.  

    FAZIO 6,5: Qualche passo avanti a Manolas per aiutare De Rossi nella direzione del gioco. Un classico ormai per il Comandante che lascia la porta chiusa a chiave ancora una volta. Predica serenità nel finale quando qualche timore sale per il pressing del Qarabag.  

    KOLAROV 7: Ismaylov prova a rendergli la serata più calda, ma la temperatura si alza solo quando è il serbo a spingere su quella fascia. Non lo fa con particolare frequenza anche perché il contachilometri comincia a ballare un po’. Tatticamente, invece, rasenta la perfezione. E’ di una serietà calcistica imbarazzante e nel finale sfiora due volta il raddoppio.  

    NAINGGOLAN 7: Ci mette un tempo per scrollarsi dalla cresta Almeida, poi proprio sul più bello trova il piedone di Sehic a bruciargli la sorpresa. Nella ripresa mette su un disco dei Maneskin, si scatena e con un  numero di alta scuola fa alzare il voto in pagella del portiere azero.  

    DE ROSSI 6,5: La Sud cerca subito di fargli dimenticare Genova con un coro corposo a inizio partita. Lui recepisce e gioca una partita senza errori, senza schiaffi, senza paura. Un po’ di timore lo continua a provare solo quando gli arriva il pallone al limite, non tira mai in porta. Qualche disattenzione nel finale. Passa per la sesta volta agli ottavi, mai nessun giocatore nella storia romanista c’era riuscito.  

    STROOTMAN 6,5: Un tempo si sarebbe mangiato il Qarabag a colazione. Stasera invece ci mette qualche minuto prima di alzarsi dal letto e completare il pasto. Lo fa con calma, in vestaglia e ricordando nella ripresa a Michel e Garayev che a lavare i palloni ci pensa ancora lui.  

    EL SHAARAWY 6,5: Sotto la grande luna della capitale c’è ancora l’astro del Faraone.  Non segna, ma crea spesso la superiorità numerica permettendo ai compagni di trovare varchi inaspettati. Cala alla distanza così Di Francesco gli concede un po’ di riposo.

    (72’ Gerson 6: entra per aumentare il possesso palla offensivo. Ma quando ha quello giusta sbaglia compagno e ignora Strootman solo in area)  

    DZEKO 6: Tanti errori sotto porta è vero, ma una presenza ingombrante che finisce per far cadere il vaso dal davanzale del Qarabag. Al 13’ ha la prima palla della qualificazione ma si defila troppo, al 45’ ha il secondo match ball ma lo spara alle stelle. Insomma la serata non sembra quella giusta, ma da un altro suo errore sotto porta nasce il gol di Perotti. Il bosniaco è un pericolo costante.    

    PEROTTI 7,5: Ha portato la Roma in Champions con il gol al Genoa lo scorso 28 maggio, porta la Roma agli ottavi con il gol della tranquillità. Non va a tamponare sulla difesa azera, anzi svicola il poco traffico con sterzate che fanno sbandare gli avversari. Preciso pure in zona assist, peccato lo siano meno i compagni. Allora entra lui di  prepotenza: colpo di testa, e baci a tutti. Si becca pure il coro della Sud.  (80’ Pellegrini ng: dieci minuti di mantenimento).  

    DI FRANCESCO 8: Parliamo di impresa sì. Non quella di battere il Qarabag, ma chiudere questo girone da primi in classifica è qualcosa che nemmeno il tifoso più ottimista poteva immaginare. Stasera la Roma aspetta prima di aggredire e mordere gli ottavi. Da grande squadra, da grande allenatore. Eusebio, complimenti.  

    QARABAG

    SEHIC 7: Non trema e resta saldo in uscita così come tra i pali quando prima respinge un tiro dalla distanza di Nainggolan. Compie due miracoli pure nella ripresa prima su Dzeko (ma c’è Perotti in agguato) poi ancora su Radja. Lui la pagnotta se la porta a casa di sicuro. 

    MEDVEDEV 5: Contro Perotti ha vita quasi impossibile anche perchè l’argentino ha l’argento vivo addosso. Regge un tempo, poi soccombe sotto i colpi di Diego.  

    RZEZNICZAK 6: Tiene bene la linea del fuorigioco, tiene meno bene Dzeko che gli sfugge in più di un’occasione. Rispetto alla gara d’esordio col Chelsea però è davvero tutta un’altra storia.  

    YUNUSZADA 6: La diagonale perfetta dopo mezz’ora che toglie dai piedi di Dzeko il gol del vantaggio vale mezzo voto in più. Molla pure lui nella ripresa quando la Roma decide di fare sul serio. 

    GUERRIER 6: Di guerriero non ha solo il cognome visto che non risparmia le maniere dure contro Florenzi ed El Shaarawy. Più che guerra però sembra una battaglia coi mulini a vento. Grande intervento in ripiegamento su Nainggolan nel finale. 

    ISMAYLOV 5,5: Nei primi minuti è il più indiavolato e prova a impensierire Kolarov. Poi è lui a essere messo alle corde dal serbo. Va apprezzato l’impegno, poco altro.  
    (76’ Quintana 5,5: non cambia la storia del match)

    MICHEL 6: E’ il giocatore con  maggiore qualità del centrocampo azero, ma non bada al sodo quando prova ad arginare il centrocampo romanista. Per quasi un’ora può dire di aver arginato Nainggolan e Strootman dopo aver tenuto in silenzio il centrocampo dell’Atletico.  Prova pure a fare male di testa nell’ultimo quarto d’ora. 

    GARAYEV 5,5: A dar manforte alla difesa per un tempo. Appena fa un passo avanti la Roma buca e fa male. Regia morbida. 

    ALMEIDA 5,5: Dopo mezz’ora impensierisce l’Olimpico con un tiro che però finisce alto. Si incolla a Nainggolan cercando di fargli abbassare la cresta. Il belga la alza nella ripresa 

    MADATOV 5,5: E’ la freccia nell’arco di Ndlovu. Ma non colpisce mai il bersaglio. 

    (85’ Ramazanov ng)

    NDLOVU 6: Prova, quasi, da solo a scardinare una delle migliori difese d’Europa. Inutile dire che non ci riesce, ma ha buoni colpi soprattutto quando si abbassa a centrocampo per aprire la manovra. Al 20’ tira pure in porta, senza pretese. 

    (85’ Scheydaev ng) 

    GURBANOV 6: E’ venuto a Roma a giocarsi la partita, e questo è già un grande merito. Conferma che il Qarabag non demerita la Champions bloccando la Roma per oltre un tempo e provando pure a fare male nel finale. Nonostante  le tante assenze. 

     

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