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    Roma, da Pastore a Olsen: Monchi non convince. E il Barcellona spera

    Roma, da Pastore a Olsen: Monchi non convince. E il Barcellona spera

    • Francesco Balzani
    Il made in Monchi a Roma non convince. Sotto la lente d’ingrandimento, infatti, è finito pure l’operato del ds spagnolo sul mercato sia in entrata sia in uscita. Non è piaciuto ai tifosi lo smantellamento in due finestre di mercato di gran parte della squadra titolare: da Salah a Nainggolan passando per Strootman, Emerson e Alisson. Ma pure i colpi in entrata non convincono tra giovani troppo acerbi (Coric o Bianda) e scommesse azzardate come Olsen o Pastore. Eppure la formula Monchi non è passata di moda in Spagna.


    SIRENE CATALANE - Il Barcellona ci pensa da tempo, tanto che già a giugno sulla stampa spagnola era stato abbinato il nome di Monchi a quello del glorioso club catalano. Sono tante d’altronde le scoperte dell’ex ds del Siviglia finite al Barça: Dani Alves, Lenglet, Aleix Vidal, Keita e Adriano. E dopo l’epoca dei grandi campioni Xavi, Iniesta, Puyol e Messi a Barcellona vorrebbero aprire un nuovo ciclo basato sui giovani. Lo dimostrano gli ultimi acquisti tra cui Malcom soffiato proprio alla Roma di Monchi. Una mossa che non ha incrinato la stima reciproca. Se la Roma non dovesse gradire l’operato di Monchi allora si riaprirebbe la possibilità di un ritorno nella Liga. “Se non vinco entro 1-2 anni me ne vado”, è stata d’altronde la promessa di Monchi.  


    RILANCIO UNITED - L’immobilismo sul mercato del Manchester United è alla base dei malumori di Mourinho. L’operazione rilancio dei Red Devils, secondo i media inglesi, potrebbe ripartire proprio da Monchi bravo a spendere poco ed acquistare molto. Tuttavia la presidenza del Manchester United pare più orientata a dare fiducia ad Edwin van der Sar. Nella lista dei sogni c’è pure Paratici che però difficilmente lascerà la Juventus. 

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