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    Roma, sono numeri da crisi

    Roma, sono numeri da crisi

    Più brutta di così non si può. In tre partite la Roma ha cancellato qualsiasi tipo di certezza costruita lo scorso anno Quattro punti - non erano così pochi dall'avvio 2012/13 con Zeman in panchina riporta Il Tempo- cinque gol subiti che potevano essere sette se non fosse intervenuta la Var, una valanga di tiri subiti, una fatica enorme a costruire azioni, giocatori imballati, confusione tattica e dubbi sulla rosa rivoluzionata in estate. Di Francesco non è in discussione, ma sarà lui a dover difendere se stesso trovando in fretta un modo per ritrovare una squadra smarrita.

    Lo studio di questa crisi d'agosto non può che partire da dietro. La seconda miglior difesa del torneo si è sgretolata nonostante sia l'unico reparto in cui i titolari non sono cambiati. Passi per gli esperimenti finiti male nel primo tempo a San Siro, ma è dalle amichevoli estive che i difensori non ne azzeccano una. E le incertezze di Olsen c'entrano solo in minima parte. Ventisei tiri del Milan contro i sei tentati dai giallorossi rappresentano il dato peggiore della gestione Di Francesco, i giallorossi subiscono a prescindere se si trovino davanti le riserve dell'Atalanta o i normalissimi titolari di Gattuso.

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