Erik Lamela ha iniziato la nuova stagione con il piede sbagliato. Come quella scorsa, la prima nella Roma. Nessuno può mettere in discussione le sue qualità tecniche, ma quelle cartteriali sì. E' anche pesantemente. Ne sa qualcosa Luis Enrique: più volte l'allenatore asturiano lo ha rimproverato pubblicamente durante gli allenamenti per la sua scarsa abnegazione. E' presuntuoso, Erik. E non va bene. Soprattutto perchè è un ragazzo di 20 anni e davanti a sé ha un futuro tutto da scrivere.

Ne abbiamo visti tanti di giocatori con doti superiori alla media perdersi per mancanza di volontà. Lamela rischia di essere uno di questi, ed è un peccato, perchè Zeman lo stima, sa quanto potrebbe rendere. Lo stesso boemo lo ha strigliato a più riprese ('è individualista, gioca troppo spalle alla porta'), ed effettivamente, al di là dei tempi da maratoneta, nelle amichevoli è clamorosamente mancato. Incredibile ma vero, rischia il posto da titolare a favore del piccolo Nico Lopez. E' lui la vera sorpresa di Riscone.

Probabilmente per giocare in serie A dovrà acquisire un maggior tono muscolare, ma per quel che concerne la personalità, la costanza e la qualità, Lopez ha dimostrato di saperci fare. Ascolta i consigli, s'impegna, e le sue giocate pur belle sono sempre finalizzate al bene della squadra. Ha un dribbling importante e un sinistro sublime. Certo, è ancora troppo poco per giudicarlo: oltretutto, per il principio di rotazione, ha giocato al massimo spezzoni di 45', ma a vederlo sembra comunque un'ala continua, che si riserva poche pause. Quindi attento Erik, perchè Nico altrimenti ti ruba il posto.