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  • Romamania:| Cogito ergo... Sud

    Romamania:| Cogito ergo... Sud

    • Valerio Nasetti

    Il derby è finito da cinque minuti quando Daniele De Rossi riesce nell'impresa di tornare indietro nel tempo. In un attimo sveste i panni di calciatore ed indossa quelli da tifoso. Se si osservano bene le immagini è chiaro anche il click della trasformazione: dopo il consueto giro sotto la curva, fa per allontanarsi e rientrare negli spogliatoi, ma è proprio in quel momento che ritorna bambino, rewind, dribbla i fotografi e si arrampica sopra il cancello della Sud. Ora è solo ed esclusivamente un tifoso della Roma. Sembra urlare più dei ventimila, si consuma un rapporto d'amore bellissimo. Non c'è bisogno di toccarsi, nè di parlare, comunicano con gli occhi: quelli di De Rossi e dei tifosi si capiscono benissimo, si scambiano frasi dolcissime.

    Oggi è tutta la Roma giallorossa ad aver vinto. Perchè Capitan Futuro, romano e romanista, ha giocato un derby da campione. Si è scrollato tutti i problemi da dosso ed ha guidato i giallorossi alla vittoria. Lui al volante, Vucinic sull'acceleratore. Tutto ciò dopo che i romanisti si sono dovuti sorbire il giro dell'aquila legata (ma liberatela quella bestiola innocente!), le frecce tricolori ed i bersaglieri. Che ora almeno, dopo aver tentato di trasformare il derby in un varietà, suonino il silenzio. Peccato, però, che siano proprio i laziali a non preferire l'ammutolimento. Presidente, allenatore, giocatori e tifosi: non sanno nemmeno protestare. Si lamentano per un rigore non concesso, non curanti di un fuorigioco che avrebbe dovuto invalidare l'intera azione.

    Ha ragione Ranieri: i romanisti godono come ricci. Perchè hanno fermato la Lazio prima in classifica, ma soprattutto perchè hanno ritrovato la loro squadra. Ora si è rialzata, le partite contro Fiorentina e Juventus ci diranno se sarà capace di tornare a correre. L'impressione, onestamente, è che le gambe non girino ancora a dovere. I problemi persistono e sono sempre gli stessi: idee di gioco carenti , la precaria tenuta difensiva ed atletica. Se la Roma riuscirà a risolverli, potrà dire la sua per lo scudetto. Ci godiamo per ora la scoperta di Greco, il coraggio di Burdisso, lo stato di grazia di Mirko Vucinic ed il volante Daniele De Rossi. E' stato il suo derby, niente da eccepire: ha sfornato di continuo consigli alla difesa ed ai suoi compagni di reparto (specialmente a Greco), ha filosofeggiato calcio senza sosta per poi andare ad abbracciare i propri idoli: i tifosi della Curva. Cogito ergo... Sud. 

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