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  • Romamania:| Scusa Thomas, c'è la Juve

    Romamania:| Scusa Thomas, c'è la Juve

    Entro venti giorni la Roma sarà americana. Gli accordi sono stati definiti, inizia ufficialmente una nuova era. Quella che dovrà lanciare la squadra giallorossa nel business del calcio: investimenti, sfruttamento del marchio e soprattutto vittorie. Sono stati tre giorni frenetici: dirette in tempo reale, pedinamenti, indiscrezioni, curiosità, notizie su ogni aspetto dell'incontro DiBenedetto-Unicredit intercorso in Via Pinciana: si è parlato di quante volte il tycoon si è alzato dalla sedia ed è uscito dalla stanza; si è data la notizia fasulla delle firme sui contratti; l'ora, il minuto ed il secondo in cui arrivava il servizio catering, e si è sorpresi della presenza nel palazzo di Cesare Romiti, salvo poi venire a conoscenza che risiede lì.

    La frenesia del gossip romano si è interrotta ieri sera alle 23.30 con il comunicato congiunto tra Unicredit ed Italpetroli: 'Gli accordi fondamentali sono stati definiti'. La notizia, così, ha preso il sopravvento spegnendo strane fantasie di 'rotture' e richieste di sconti o sconticini. Le 'spie', però, sono ritornate in servizio già in mattinata pedinando DiBenedetto durante la sua gita turistica al centro di Roma. Gli '007 per un giorno' riportano si sia divertito, siamo contenti per lui. La questione, tuttavia, da oggi è un'altra. Domenica c'è Roma-Juventus, la vita reale. Non una partita qualsiasi. Non in un momento qualsiasi. Due squadre 'deluse' che cercano disperatamente i tre punti.

    La Roma non deve assolutamente distrarsi e scendere in campo per regalare al proprio pubblico l'ennesima magra consolazione. Senza pensare a nuovi contratti ed al rischio, per alcuni, di essere epurati dalla società ventura. La squadra ha il dovere di dare il massimo da qui alla fine della stagione e perseguire gli obiettivi minimi d'ingresso in Champions League ed il raggiungimento della finale di Coppa Italia. Dopodiché racconteremo l'epilogo della storia di un gruppo da sempre carente in temperamento, che inerme ha visto passare davanti ai propri occhi anche questo campionato, e quella di qualche 'dirigente scommettitore', mentre recriminerà sul passato. Ma sarà troppo tardi. Rien ne va plus. 

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