Da coppia d'attacco da sogno ai mondiali negli Stati Uniti nel 1994 con la maglia della 'Selecao' a novelli politici, molto popolari a Rio de Janeiro: è la singolare carriera di Romario e Bebeto, eletti nella capitale carioca alle elezioni politiche di ieri in Brasile. Romario, entrato da poco nel Partido socialista brasiliano (Psb), ha avuto quasi 150 mila voti, ed ha celebrato la vittoria sottolineando, tra l'altro, che punterà a promuovere iniziative e progetti politici a favore dei bambini. L'ex attaccante ha avuto un'elezione da record visto che è stato il sesto più votato tra gli 821 candidati che si sono presentati a Rio de Janeiro. Bebeto, invece, ha avuto il sostegno di 28 mila voti e si è presentato nelle liste del Partido democratico laborista (Pdt): avrà uno scranno nell'assemblea legislativa di Rio. Oltre a Romario e Bebeto, anche altri calciatori hanno colto l'occasione del voto di ieri per lanciarsi nel mondo della politica. Ci ha provato per esempio il noto attaccante Roberto Dinamite, anch'egli ex giocatore della 'Selecao' e del Vasco da Gama, società della quale è presidente: è riuscito ad essere rieletto nell'assemblea di Rio con i colori del Partido movimiento democratico brasiliano (Pmdb). Non è andata invece bene ad altri due nomi noti del 'futebol' locale, Marcelinho Carioca e Vampeta