Luiz Nazario de Lima, meglio conosciuto come Ronaldo, torna a far parlare di sè. Ieri mattina ha fatto visita alla Juventus di Antonio Conte, a Vinovo, un inedito per uno che con le maglie di Inter (soprattutto), Real Madrid e Milan, è stato sempre un 'nemico' per eccellenza dei bianconeri. Ieri pomeriggio, poi, ospite di Tuttosport, l'ex attaccante brasiliano ha dato indirettamente un suggerimento ai rossoneri (con i quali giocò da febbraio 2007 a giugno 2008) su come fare gol a Gianluigi Buffon, capitano della squadra che ha subito meno reti nella Serie A 2012-13 (venti).

 

L'ex Fenomeno ha spiegato, parlando di Buffon: "Un ricordo dei miei duelli con Buffon? Rivedendo a fine carriera alcune videocassette, ho notato che quando tiravo rasoterra il portiere bianconero generalmente parava o respingeva le mie conclusioni mentre subiva più sovente gol quando tiravo alto. Peccato che non me ne sia mai reso conto quando giocavo... Anche se Buffon ha detto che sono stato l'unico che lo ha messo seriamente in difficoltà". 

 

Stasera c'è Juventus-Milan e i vari Boateng, Bojan, El Shaarawy, Niang, Pazzini e Robinho forse potranno approfittare del suggerimento di uno che di gol se ne intende (374 in 537 partite in carriera). Per segnare a Buffon bisogna mirare in alto.

 

Nella sua visita a Tuttosport, Ronaldo è tornato anche sul famoso Juve-Inter del 1998, quello del famoso contatto con Iuliano in area bianconera: "Qui a Torino, versante bianconero, mi provocano dicendo che dovevo ammettere il mio fallo di sfondamento... Posso dire che ho rimosso dalla memoria quell'anno, anche perchè qualche mese dopo allo Stade de France col Brasile...". Ma questa è un'altra storia... Quella di stasera si chiama Juventus-Milan e il Ronaldo di cui stiamo parlando è quello che, per un anno e mezzo, è stato rossonero. E che questa sera, dalla tribuna dello Juventus Stadium, dove sarà presente, tenterà di indicare ai rossoneri la strada per segnare a Buffon.