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  • Bayern, Ancelotti rischia l'esonero: in corso la riunione decisiva

    Bayern, Ancelotti rischia l'esonero: in corso la riunione decisiva

    13.40 SUMMIT IN CORSO - E' in corso il summit tra Ancelotti e la dirigenza del Bayern Monaco per decidere il futuro dell'allenatore italiano.

    12.30 ESONERO VICINO, NEL POMERIGGIO LA DECISIONE - L'avventura di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco rischia davvero di essere al capolinea. Come riporta la Bild, questo pomeriggio i dirigenti del club bavarese si rinuniranno per decidere il futuro della panchina, con l'ex tecnico, tra le altre, di Milan e Real Madrid che può essere davvero esonerato. A prendere il suo posto sarebbe Willy Sagnol, attualmente suo collaboratore.

    11.00 BAYERN, RUMMENIGGE SCARICA ANCELOTTI - Anche il giorno dopo, la sconfitta del Bayern Monaco sul campo del Paris Saint-Germain nella seconda giornata di Champions League continua a far discutere. Un 3-0 che fa uscire con le ossa rotte la squadra di Carlo Ancelotti, finito al centro di una bufera e che ora rischia seriamente l'esonero

    RUMMENIGGE: 'QUESTO NON È IL BAYERN' - Tra i suoi difensori, anche nelle difficili ultime settimane, c'era sempre stato Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del club bavarese. Che però, dopo ieri sera, non gli ha risparmiato una dura critica: "Quello visto in campo a Parigi non è stato il vero Bayern, su questo siamo tutti d'accordo. Dobbiamo analizzare bene questa sconfitta per capire cosa non ha funzionato e trarne tutte le conseguenze. Dobbiamo tornare in fretta a essere la squadra che negli ultimi anni ha dominato in Germania e in Europa".

    I SENATORI LO SCARICANO - Nel mirino, dei tifosi e non solo, sono finite le scelte di formazione di Ancelotti; una su tutte, l'esclusione dalla formazione titolare di Arjen Robben. Una decisione così commentata dall'olandese nel post-partita: "Preferisco non esprimermi a riguardo, ogni parola detta in più sarebbe troppo". Un "no comment" che fa più rumore di un'accusa vera e propria e che si aggiunge alle ruggini avute negli ultimi tempi con altri due senatori dello spogliatoio come Ribery e Muller. Proprio il tedesco classe '89 ieri ha dichiarato: "Ci è mancato il coraggio", mentre per Kimmich "poteva andare anche peggio". Tante frizioni, segnali di una crisi interna al Bayern. E se non dovesse arrivare la svolta nelle prossime uscite, tra Bundesliga e Champions, l'esonero sarebbe quasi obbligato.

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