E' stato un mercoledì convulso quello vissuto ieri dall'Espanyol di Barcellona, e alla fine ha detto che oggi può essere il giorno dell'addio di Mauricio Pochettino alla società che da poco meno di vent'anni, dal 1994, è il suo mondo. Alla città dove sono nati e dove comunque resteranno a vivere i suoi due figli.

Ieri mattina l'allenatore si è incontrato con il presidente dell'Espanyol Ramon Condeal e con il con seller delegat Joan Collet. Era presente anche il direttore e suo grande amico Ramon Planes. Il tecnico ha spiegato la propria posizione: la volontà è quella di restare all'Espanyol, al quale è legato contrattualmente fino al giugno 2013, però ha chiesto garanzie sul 'proyecto'.

Garanzie che l'Espanyol, che sta attraversando un profonda crisi economica, non può dargli. Hanno raccontato che al termine dell'incontro mattutino è apparso scosso, combattuto, da una parte la testa cioè la Sampdoria, dall'altra il cuore cioè l'Espanyol.

(Il Secolo XIX)