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    Sampdoria, l'eredità del mercato estivo: -4 milioni di monte ingaggi

    Sampdoria, l'eredità del mercato estivo: -4 milioni di monte ingaggi

    • Lorenzo Montaldo
    La campagna estiva 2018/2019 ha portato in dote alla Sampdoria una novità che fa sorridere le casse di Corte Lambruschini. L'opera di 'repulisti' attuata dalla dirigenza blucerchiata, con la partenza di tante pedine e di numerosi senatori dello spogliatoio doriano, ha avuto come effetto quello di abbassare sensibilmente il monte ingaggi della squadra genovese.

    In un'inchiesta pubblicata oggi da Il Secolo XIX si nota che complessivamente gli stipendi dei calciatori a disposizione di mister Giampaolo sono stati abbassati a 34,5 milioni di euro per ogni campionato. Merito di alcune cessioni relative a giocatori - anche poco utilizzati dal mister - che hanno consentito un risparmio importante alle casse di Ferrero. Alcune partenze hanno fatto storcere il naso ai tifosi, come quella di Zapata che percepiva uno degli stipendi più alti in casa blucerchiata, 1,3 milioni di euro netti. Cifra che va raddoppiata per la società, considerando la tassazione; stesso dicasi per l'addio di Silvestre, Torreira e Viviano, tutti vicini al milione netto l'anno.

    Altri calciatori invece sono stati salutati in maniera più serena dai sostenitori doriani. Anche Strinic Alvarez, ad esempio, guadagnavano parecchio. Così come Djuricic e Dodò: sia il serbo che il terzino brasiliano avevano un ingaggio di poco inferiore al milione di euro. In questo caso, la loro cessione ha inciso soltanto per metà essendo stati ceduti già nello scorso gennaio.

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