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  • Sampdoria:|Palombo rifiuta il Rubin

    Sampdoria:|Palombo rifiuta il Rubin

     

    La notizia di mercato di ieri è arrivata dalla Russia, precisamente dal Tatarstan, e coinvolge Angelo Palombo. Il centrocampista blucerchiato nei giorni scorsi ha ricevuto una buona proposta dal Rubin Kazan con un ingaggio stagionale che, premi inclusi, poteva arrivare a 3.200.000 euro, più del doppio cioè di quanto guadagna attualmente alla Sampdoria.
     
    Per la società blucerchiata non ci sarebbero stati problemi, la trattativa con il Rubin era impostata sulla base di una cessione a titolo definitivo, a un prezzo modesto. L’obiettivo dell’area tecnica blucerchiata era infatti quello di non creare ostacoli al buon esito di questa trattativa, per consentire a Palombo di cogliere un’opportunità economicamente migliorativa per lui e nello stesso tempo per agevolare un’operazione, quella dell’uscita dell’ex capitano blucerchiato, che avrebbe avuto il suo peso sul bilancio e potenzialmente anche sul mercato in entrata.
     
    Ma Palombo ha rifiutato l’offerta del Rubin, società dove giocano tra gli altri l’italiano Bocchetti, il nigeriano Martins e il paraguaiano Valdez e che una decina di giorni fa aveva vinto la Supercoppa russa battendo in finale per 2-0 lo Zenit allenato da Spalletti.
     
    Ieri a Bardonecchia ad assistere all’amichevole contro il Savona (vinta 3-0) c’era anche il direttore sportivo della società blucerchiata Pasquale Sensibile: «Sì, confermo questa trattativa e confermo anche che il giocatore ha rifiutato la proposta». Palombo quindi per il momento resta alla Sampdoria e continuerà ad allenarsi insieme al gruppo degli “esodati”: «Qualcosa si è mosso per loro negli ultimi giorni. Signori si è sistemato al Modena, Sammarco ha ricevuto una proposta dallo Spezia e una dal Chievo e adesso le sta valutando. Non mi risulta invece nessuna offerta dello Spezia per Maccarone.
     
    Certamente uno dei nostri obiettivi primari è quello di sistemare questi ragazzi. Il nostro mercato è legato a loro, perché la loro cessione ci agevolerebbe creandoci quegli spazi di manovra per vedere se questo organico può essere ulteriormente puntellato». Il ds ha fatto il punto sulla situazione di Poli: «Proprio questa mattina (ieri, ndr) ho ricevuto una telefonata interlocutoria. Credo che la Juventus sia sempre interessata al ragazzo e stia cercando di capire se la trattativa possa assumere una forma concreta. Nel frattempo Andrea è un giocatore della Sampdoria e si allena con la Sampdoria e ovviamente contiamo su di lui. Ma attenzione, dire che contiamo su di lui non vuol dire che resterà qui». Pare di capire che la società bianconera abbia chiesto 4 o 5 giorni di tempo per formalizzare una nuova offerta, magari cercando una nuova alleata dopo il ripensamento della Fiorentina.
     
    Sensibile ha parlato anche di movimento in entrata e in particolare di Estigarribia: «Nei giorni scorsi avevo semplicemente detto che il suo profilo corrispondeva a quello del giocatore che andiamo cercando. Però non abbiamo mai fatto una proposta ufficiale. Lui è stato cercato anche dal River, è molto tentato dall’idea di restare a giocare in Sudamerica vicino alla sua famiglia. Non avendo avanzato nessuna proposta ufficiale sapevamo di correre il rischio che potesse anche andare da un’altra parte. Per il momento comunque non ci risulta che abbia firmato». In questo mercato le novità nascono da un momento all’altro, all’improvviso: «Infatti è così, bisogna sempre stare attenti e vigili.
     
    Questo mercato purtroppo è un po’ fermo, tutte le squadre si muovono con circospezione. Tra l’area tecnica e l’allenatore c’è un contatto continuo, noi sappiamo le caratteristiche dei giocatori che gli farebbero comodo. E questo allineamento di idee mi sembra già una buona base di partenza. Non posso dire che ci mancano ancora due giocatori, perché poi magari ci accorgiamo che ce ne basta uno oppure che ce ne servono tre o quattro. Il ruolo? Primariamente secondo me ci mancano esterni specifici di attacco. In mezzo direi che siamo messi bene e anche in difesa, considerando la duttilità di qualche elemento».

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