Sampdoria, Pradè: 'A giugno il mercato sarà diverso, su Caprari e Puggioni...'
A giugno, la Samp riceverà tante richieste per i suoi gioielli: "Quando succedono queste cose vuol dire che la società ha lavorato bene. Dobbiamo semplicemente continuare a lavorare con normalità, parlare con i giocatori e con il tecnico. Caprari? Potevamo ricavare anche più di 18 milioni forse. Lo abbiamo trattenuto perché cambiare adesso non avrebbe avuto senso, l’allenatore non sarebbe stato contento, non avremmo potuto trovare un’adeguata contropartita tecnica e perché il ragazzo non ha mai chiesto di andare via. Ce lo teniamo e ne siamo felici. Le situazioni cambiano in fretta e tutte le società si rendono conto, a un certo punto, che alcuni giocatori non possono più restare, e perciò si fanno delle plusvalenze. L’intelligenza sta nel farsi trovare pronti e cercare di migliorarsi. Sottolineo che la Samp ha sì ceduto nello scorso mercato, ma ha reinvestito: 20 milioni per Zapata, 9 per Ramirez. Siamo una società programmata, e questa è la strada giusta".
La Samp si sta concentrando molto anche sulle infrastrutture: "Importanti gli investimenti nelle strutture, ad esempio per l’Academy: ciò che Ferrero e Romei stanno facendo è sotto gli occhi di tutti, è così che una società cresce. Lo stadio? Due società che vogliono crescere, collaborano" riportano Sampnews24.com. "In questo momento c’è grande impegno da parte di tutti. Europa? Non diciamo nulla - conclude Pradè - diciamo sempre la stessa cosa, cioè che pensiamo di partita in partita. Però, è anche bello sognare"