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  • Sampmania:| Dopo le parole, i fatti

    Sampmania:| Dopo le parole, i fatti

    La Samp dei quarantenni ricomincia dal suo caposaldo: Angelo Palombo. Il capitano blucerchiato è pronto a ricominciare da zero, dalla serie B, con gli occhi e le motivazioni giuste, perché durante l'incontro di giovedì scorso ha visto la stessa scintilla negli sguardi di Atzori e Sensibile. Il popolo blucerchiato torna a sorridere: a grande richiesta dopo le parole sono arrivati i fatti. La conferma del capitano rappresenta il primo tassello su cui costruire una strada che sarà molto lunga ma che oggi appare almeno pianeggiante, e non il muro dolomitico del dopo retrocessione.

    A Palombo potrebbero seguire altre conferme importanti, Poli su tutti. Nei prossimi giorni Sensibile parlerà con molti componenti della rosa dell'anno scorso e capirà se la scintilla potrà scoccare in qualche altro giocatore. Poi si partirà con la fase due del piano rinascita: trovare i giocatori adatti per risalire. La Samp, è inutile dirlo, dovrà costruire una vera e propria corazzata per non rischiare nemmeno per un attimo di rimanere fuori dai giochi promozione. Atzori ha tracciato la via: 'Portiere e attaccante sono fondamentali', e Sensibile è partito alla caccia degli uomini giusti.

    I sogni sarebbero Gillet e Rolando Bianchi, che però hanno offerte dalla serie A. Probabile quindi che si debba virare su altri, magari più motivati come Ujkani, portiere rivelazione della Cenerentola Novara, e Federico Piovaccari, re dei bomber cadetti con le sue 24 reti. Attorno al capitano e ai due ruoli fondamentali si costruirà la nuova Sampdoria. Difficile al momento capire come sarà conformata negli undici. Sicuro ci sarà una particolare attenzione ai giovani, soprattutto quelli di casa, come Soriano, che rientrerà alla base dopo l'esperienza ad Empoli. Per il resto è probabile che i nuovi quarantenni rampanti blucerchiati puntino su ragazzi che conoscono: Bertani da parte di Sensibile, Viola, Rizzato e Costa per quello che riguarda Atzori.

    Certo non saranno nomi roboanti, non saranno i Diamanti di turno, magari non faranno fare abbonamenti, ma per chi se ne fosse scordato la Sampdoria riparte dalla serie B, campionato che non è lontanamente paragonabile a quello di qualche anno fa, quando il progetto Garrone partì da Volpi, Bazzani e Flachi. I 'nomi' non scendono di categoria, preferiscono allontanarsi dall'Italia piuttosto che mettersi in gioco in un campionato lungo e difficile come quello cadetto. Tutti a parte chi ha veramente ha nel cuore una piazza e una città da cui proprio non riesce a staccarsi: Angelo Palombo, unico superstite dell'ultima serie B blucerchiata.

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