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    Sarri risponde a De Laurentiis: "Parla molto di me, si vede che gli manco. Lui a me no'

    Sarri risponde a De Laurentiis: "Parla molto di me, si vede che gli manco. Lui a me no'

    Conferenza stampa della vigilia per Maurizio Sarri. Il tecnico del Chelsea ha infatti presentato la partita che i Blues giocheranno domenica contro il Newcastle, commentando poi le ultime dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis ("A Sarri ho dato tutto, ma non abbiamo vinto niente").

    SU DE LAURENTIIS - "De Laurentiis parla molto di me perché gli manco. Lui, per adesso, non mi manca. È vero, non abbiamo vinto nulla a Napoli, ma abbiamo stabilito il record di punti del club a quota 91 e ci siamo qualificati due volte in Champions. Penso che Napoli e il Napoli debbano essere orgogliosi di questi risultati. Abbiamo affrontato una Juventus che negli ultimi anni ha vinto tutto in Italia".

    SUL CONFRONTO CON BENITEZ - "La prima cosa che mi sento di dire è che devo ringraziare Benitez perché quando arrivai a Napoli trovai l’ambiente pronto per praticare un grande calcio. È un ottimo allenatore e per noi domenica sarà davvero dura a Newcastle. I due precedenti hanno un valore relativo. Quando giocammo a Empoli e vincemmo 4-2, il Napoli era reduce da una trasferta in Europa League e aveva la testa già rivolta alle semifinali".

    SULLA SQUADRA - "Hazard è pronto per giocare un'ora, non so se possa arrivare a novanta. Sono contento che abbia deciso di restare. Loftus-Cheek? Nei giorni scorsi ho parlato con lui due volte e poi con il club. Non posso promettere nulla ai calciatori, ma penso che resterà. Lavoro difensivo dopo i due gol presi con l’Arsenal? In settimana alleniamo molto la retroguardia, non sono preoccupato. La difesa a cinque non mi convince, si perdono metri di controllo di campo. Cahill? Credo che i tempi per raggiungere la forma migliore dopo la pausa estiva siano in generale più rapidi per un attaccante. Kovacic mi piace molto, ma è presto per parlare di acquisto a titolo definitivo. Il giudizio complessivo sulla squadra è che ho un gruppo di giocatori intelligenti che in un mese potranno essere al top. Il dopo-Arsenal? Andando in giro per Londra ho incontrato molti napoletani che mi hanno fatto i complimenti".

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