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  • Sassuolomania: al Grande Torino un grande Sassuolo

    Sassuolomania: al Grande Torino un grande Sassuolo

    Tutti, al Grande Torino, oltre alle tante occasioni da gol sprecate dai granata, hanno visto la voglia del Sassuolo. La voglia di vincere e di superare questo Milan. Nonostante le assenze, dalla solita di Missiroli a quella più recente di Defrel, operato in settimana per il calcio in faccia sferratogli da Ranocchia mercoledì scorso, i neroverdi si sono ripresi alla grande andando a battere una squadra forte e organizzata come il Toro di Ventura.

    In un gruppo normale, se perdi all'improvviso il centravanti titolare nel momento cruciale della stagione, perdi molto. Nel Sassuolo di Di Francesco no. Vogliosi di dimostrare il loro valore a se stessi e al proprio mister fresco di rinnovo, Falcinelli e Trotta si sono fatti trovare pronti. Il primo, ad esempio, in occasione dell'1-0 partecipa all'azione con una bella apertura di prima intenzione su Duncan, invitandolo al cross sulla fascia sinistra. Questo provocherà di conseguenza il movimento di Sansone ad attaccare la porta, ottimamente eseguito -e con quale determinazione!- dal piccolo esterno bavarese. Trotta invece, subentrato all'85' proprio al posto di Falcinelli, nei minuti di recupero si involerà verso il suo primo gol in Serie A, il gol del 3-1, servito con precisione da un lancio di Longhi. Per l'ex giocatore dell'Avellino, reduce da squarci di partite non troppo convincenti, deve essere stato importante controllare bene il pallone in quella corsa liberatoria, e a tu per tu col portiere, non perdere lucidità negli ultimi due tocchi decisivi. Era un vero banco di prova. Fallita questa chance, chissà cosa ne sarebbe stato di lui.

    Di sfuggita, sopra ho citato Sansone, ma non vorrei si trascurasse un dato: il numero 17 del Sassuolo ha siglato ieri la sua settima rete in campionato, raggiungendo i compagni di reparto Berardi e Defrel, anch'essi a quota 7. Che bello vedere questi 21 gol così equamente distribuiti sul fronte d'attacco! Significherà pur qualcosa! E' il frutto dell'armonia dei movimenti e di una cabina di regia capace di innescare tutte le corsie a disposizione.

    Sarebbe riduttivo e ripetitivo complimentarsi ancora una volta con Magnanelli per questo genere di risultati indiretti. Allora voglio complimentarmi con lui per quelle 11 (!) palle recuperate di ieri da re del centrocampo, a dimostrazione del suo apporto fondamentale anche in fase di interdizione. Poi c'è Peluso e la sua rete di testa al 75', sull'1-1. Inutile dire quanto sia stata d'impatto o quanto lo sarà, nel caso il Milan di oggi dovesse inciampare di nuovo, stavolta contro il Verona.

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