Messo a segno la miglior striscia positiva di risultati, conquistata una classifica seppur parziale che soltanto dopo lo 0-7 sembrava utopia, il risveglio del Sassuolo è ancor più dolce sei si guardano i numeri. Sette unti nelle ultime tre gare, come sette sono le rete segnate tra Sampdoria, Roma e Genova: quattro di queste, quando in campo c’erano più di due attaccanti.

Al “Ferraris” l’ingresso di Farias con conseguente passaggio al tridente determinate nel 4 a 3 firmato da Berardi , all’ “Olimpico” il pari di Berardi con un 4-2-4 ultra offensivo e domenica al “Mapei Stadium” il tridente con Berardi-Zaza-Floro ha inciso su entrambi i gol. Un Sassuolo made in Italy.

Le reti di Berardi e di Zaza, rispettivamente la settima e la quarta da un punto di vista personale, testimoniano quanto di azzurro ci sia nel nero verde. Futuribile chiaramente Mimmo: in attesa che arrivino queste benedette scuse, Difra che sta cercando pure di fare da pacere può coccolarselo e goderselo, il calabrese ha lanciato un segnale ulteriore.

Non a Gigi Di Biagio perché con l’under 21, seppur sia diciannovenne, ha ben poco da spartire; bensì con la Nazionale di Cesare Prandelli che di certo non può ignorarlo.  Non più spuntato l’attacco quindi, meritevole quanto la difesa o quanto la fase difensiva. Con l’Atalanta, è arrivato il primo successo interno senza incassare reti, seconda volta in stagione: prima, era successo soltanto nello 0 a 0 di Catania.