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  • Savoldi sul Napoli: 'Vorrei capire chi non ha voluto rinforzi, se Sarri o la società'

    Savoldi sul Napoli: 'Vorrei capire chi non ha voluto rinforzi, se Sarri o la società'

    • G.S.

    Il pareggio col Milan di lunedì non ha permesso al Napoli di scavalcare la Juventus, che dunque resta in testa ma solo con un punto di vantaggio. E domani gli azzurri riceveranno il Villareal, per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, dopo aver perso all’andata per 1- 0 in Spagna. Intanto, Higuaìn non segna più. Per approfondire anche il momento particolare dell’attaccante, il “Roma” ha intervistato mister Due Miliardi, Beppe Savoldi. L’argentino non segna da tre partite, e l’ultima volta, contro il Carpi, ha trovato il gol su rigore. In tanti parlano di crisi... “Il problema è che Higuaìn ha abituato troppo bene. Non si può di certo parlare di crisi se un giocatore ha segnato 24 gol in campionato. Con il Milan, come nelle altre partite, peraltro, ha trovato una marcatura asfissiante; poi, ha sbagliato anche lui le opportunità che ha avuto. Ma è troppo poco per allarmarsi”.

    Il Pipita potrebbe essere solo la punta dell’iceberg: il gioco del Napoli non è più brillante come ad inizio stagione...

    “È vero, ma credo che dopotutto sia normale. Se la squadra poteva risentire di un calo fisico, la sconfitta con la Juventus ha fatto il resto dal punto di vista psicologico, perché non era meritata. Così come la partita di lunedì non doveva finire in pareggio. Comunque, ho visto un buon Napoli, sta reagendo bene al momento complesso”.

    Crede che la mancanza di valide alternative ai titolari possa influire sulle energie e quindi sul gioco?
    “Innanzitutto, bisognerebbe capire se è Sarri che non ha voluto altri giocatori o se è la società a non avere i mezzi per altri giocatori di livello. Può capitare che un allenatore non voglia rischiare che i rapporti nello spogliatoio si complichino con i giocatori più importanti e quindi non ne chieda altri importanti. Higuaìn vorrebbe giocare sempre, e d’altronde sarebbe difficile tenerlo fuori, per esempio; e come lui, immagino sia così anche per altri giocatori del Napoli”.


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