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  • Schalke, Bayer e Wolfsburg per la Champions: c'è Donati

    Schalke, Bayer e Wolfsburg per la Champions: c'è Donati

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    Tre giornate al termine del campionato e una lotta per terzo e quarto posto, gli ultimi due ancora in bilico per ottenere la qualificazione alla Champions League, che coinvolge almeno tre squadre e che potrebbe avere importanti conseguenze sul fronte del mercato. Lo Schalke 04, terzo con 58 punti, è atteso nelle prossime settimane da Monchengladbach e Norimberga in casa e dall'impegno in trasferta col Friburgo; Borussia Dortmund alla BayArena, Eintracht Francoforte fuori e chiusura soft col Werder Brema invece per il Bayer Leverkusen, mentre il calendario del Wolfsburg prevede nell'ordine gli impegni casalinghi con Friburgo e Monchengladbach e la trasferta delicata di Stoccarda.

    Sulla carta, un programma più agevole per Boateng e compagni e per il Wolfsburg, ma tutti gli impegni che abbiano elencato presentano insidie non di poco conto e chi resterà fuori, oltre a dover rinunciare ai circa 30 milioni in ballo per l'accesso alla massima competizione europea, rischia di doversi privare di qualcuna delle sue stelle per colmare le perdite economiche conseguenti.

    SCHALKE 04

    Praticamente certe le permanenze dei giovanissimi Meyer e Goretzka, che verrano mantenuti in rosa per almeno un'altra stagione per accrescerne ulteriormente il valore di mercato, sono diversi i giocatori a disposizione di Keller che possono ingolosire le concorrenti europee. A cominciare dalla porta con Ralf Fahrmann (25), affermatosi come numero 1 titolare al posto dell'esperto Hildebrand e in scadenza di contratto a giugno 2015. Nel reparto difensivo, ha molto mercato (soprattutto in Premier League) il greco classe 1992 Kyriakos Papadopoulos, frenato in questa stagione da diversi problemi ad un ginocchio. Sotto contratto fino a giugno 2016, il suo attuale valore si aggira sui 10 milioni di euro. Venendo ai pezzi più pregiati, ovviamente c'è Julian Draxler (20), già cercato a gennaio dall'Arsenal e, smentite a parte della dirigenza, può davvere lasciare il suo club in caso di mancato accesso alla Champions; il suo contratto scade solo nel 2018 e la sua valutazione non può scendere sotto i 30 milioni di euro. C'è poi quel Jefferson Farfan (29), che sembra destinato a lasciare la Ruhr da anni, con Milan e Inter tra le società più insistenti nelle ultime stagioni. Esterno abile a saltare come pochi l'avversario in Europa e prolifico in zona goal (9 reti su 19 presenze quest'anno), il suo approdo nel nostro campionato è sempre ostacolato da un prezzo d'acquisto che si aggira sui 15 milioni di euro (scadenza contratto giugno 2016).


    BAYER LEVERKUSEN

    Arrivato nel silenzio generale dall'Inter dopo un Europeo Under 21 da assoluto protagonista, il nostro Giulio Donati si è imposto in questa Bundesliga come una delle rivelazioni più sorprendenti. Qualcuno in Italia si mangia già le mani, ma un fallimento dell'obiettivo Champions per i rossoneri, rilanciati dall'esonero di Hyppia, potrebbe aprire le porte anche a un clamoroso viaggio di ritorno. Pagato 3 milioni di euro la scorsa estate, è legato ai tedeschi fino al 2017 e il costo del suo cartellino è già raddoppiato come minimo. A centrocampo, sono Lars Bender, fratello del mediano del Borussia Dortmund Sven, e il turco Emre Can i fiori all'occhiello: il primo, autore di 2 gol in 26 presenze, è da tempo nel mirino delle grandi di Premier e il recente rinnovo fino al 2019 ha fatto impennare il suo costo fino a 25 milioni. Un autentico colpaccio invece Emre Can, centrocampista classe 1994 "regalato" per 5 milioni di euro dal Bayern Monaco (che ha però un'opzione di riacquisto), che ha mostrato una completezza tecnico-tattica e una maturità al suo primo anno da titolare fuori dal comune. In attacco, gli occhi di tutti sono sul '96 Julian Brandt, strappato al Wolfsburg a gennaio e oggetto già dell'interesse di Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Chelsea e Manchester United. Tutt'altro che da scartare anche il sudcoreano Heung-Min Son, 21 anni, che sta ripetendo le ottime prestazioni di Amburgo con i suoi 9 gol in 28 partite. Seconda punta dinamica, brava ad attaccare gli spazi, farebbe molto comodo a diverse formazioni del nostro campionato e i 10 milioni investiti solo un'estate fa sono destinati a rientrare con gli interessi nelle casse del Bayer.

    WOLFSBURG

    La più giovane delle tre squadre in corsa per la Champions e probabilmente quella più imbottita di talento. In difesa, le stelle sonon l'esterno svizzero classe 1992 Ricardo Rodriguez, uno seguito invano da Milan e Napoli in passato e capace di trovare la porta avversaria in 5 occasioni nonostante si tratti di un difensore. Cursore di spinta in possesso di un piede sinistro fuori dal normale, è sotto contratto fino al 2016 e il suo unico neo è il fatto di valere poco meno di 20 milioni di euro. La vera rivelazione del reparto arretrato è perà il possente centrale Robin Knoche, un altro '92 lanciato stabilmente tra i titolari da Hecking, capace di collezionare 29 gettoni e 2 gol e finito già nel mirino della nazionale maggiore di Low. Prodotto del settore giovanile di un club sempre molto bravo a monetizzare le cessioni, è sotto contratto fino al 2017 e costa poco meno di 10 milioni. Tra centrocampo e attacco la certezza è quella di avere un fuoriclasse come Luiz Gustavo, arrivato per 16 milioni di euro dal Bayern Monaco campione di tutto e titolare della nazionale brasiliana di Scolari. Non parte per meno di 25 milioni e questa cifra stoppa sul nascere qualsiasi rumor proveniente dall'Italia. Le due scommesse, e che scommesse, sono invece il belga Kevin de Bruyne, arrivato a gennaio dal Chelsea per 22 milioni e destinato a diventare un grandissimo se riuscirà ad abbinare il talento ad una maggiore costanza caratteriale, e il promettentissimo Maximilian Arnold, letteralmente esploso in questa stagione con le sue 7 reti in 25 partite. Sotto contratto fino al 2017, anche la Juventus lo ha fatto visionare dai suoi osservatori. In chiusura, due occasioni a cifre più contenute possono essere l'esperto attaccante croato Ivica Olic, un classe '79 che non ha dimenticato come si fa gol (13 in 29 partite) e che, dopo la grande esperienza al Bayern, ha trovato una seconda giovinezza col Wolfsburg. A giugno, si libera a parametro zero in caso di mancato rinnovo. Infine, se qualcuno ha bisogno di un esterno offensivo, bravo tanto a mettere palloni a disposizione delle punte quanto a trovare la porta, si rivolga a Ivan Perisic, un 1989 che al Borussia Dortmund ha dato il suo contributo essenziale alla costruzione del ciclo vincente di Klopp. Sotto contratto fino al 2017, il suo costo si aggira sui 10 milioni di euro.
     

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