Sono davvero tanti i giocatori della nostra Serie A in scadenza di contratto il prossimo mese di giugno e quindi nelle condizioni di trattare liberamente il loro ingaggio con un club diverso da quella d'appartenenza a partire dal 1° febbario. Tra scadenze naturali per "raggiunti limiti di età", diritti di riscatto da esercitare e prestiti, le occasioni non mancano.

Proseguendo la politica di svecchiamento e abbattimento dei costi, il Milan va verso l'addio a Mario Yepes e alle ultime due colonne del Milan dell'ultimo ciclo vincente, capitan Ambrosini e Christian Abbiati. Sempre i rossoneri dovranno decidere cosa fare dell'attaccante catalano Bojan Krkic (di proprietà del Barcellona), che può diventare milanista a titolo definitivo solo a fronte di un bonifico superiore ai 10 milioni di euro, e Mattia Destro. Avete capito bene. L'attaccante della Roma, che piace e molto alla dirigenza di via Turati, non partirà dalla Capitale a gennaio, nonostante Zeman non lo impieghi con continuità. Ma, se la situazione di instabilità e perenne concorrenza col "ribelle" Osvaldo proseguisse, i rossoneri e non solo potrebbero farci un pensierino per giugno sperando che la Roma non eserciti il riscatto col Siena.

Se Destro si è visto a sprazzi, chi a Roma ha dimostrato di avere davanti a sè un grande futuro è il difensore brasiliano Marquinhos (18), finito già sul taccuino delle principali squadre europee. In prestito dal Corinthians, il gioiello verde-oro ha già subito un'impennata nella valutazione e Walter Sabatini dovrà affrettarsi a mettere le mani definitivamente su questo potenziale campione.

Medesimo ragionamento che Daniele Pradè si vedrà costretto a fare a fine campionato, qualora l'ex giallorosso David Pizarro continuare a esprimersi a Firenze a certi livelli. Il Pec ha 33 anni e non rientra nei piani della Roma, ragion per cui il prestito in riva all'Arno è destinato a tramutarsi in acquisizione a titolo definitivo. Qualche dubbio in più accompagna invece l'Inter a proposito del destino del difensore argentino Matias Silvestre, che non è riuscito a confermare le cose positive mostrate a Catania e Palermo e potrebbe tornare in rosanero a giugno. Così come andrà definito il destino del nuovo vice-Milito Tommaso Rocchi, che si gioca la conferma in nerazzurro da qui in avanti. Verso la conferma, invece, capitan Zanetti e Walter Samuel in difesa.

E Miccoli che fa? Dei giocatori di fascia media in scadenza, il numero 10 del Palermo è certamente quello più intrigante. Le trattative per un eventuale prolungamento procedono a rilento e le schermaglie estive con la società non fa presagire nulla di buono. Chi se la sente di investire su un 33enne di grande tecnica e capace di vedere la porta come pochi altri nel nostro campionato?