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  • Serie B: Abodi presenta 'B futura'

    Serie B: Abodi presenta 'B futura'

    Stadi da 10.000-20.000 spettatori, con un costo tra i 1.000 e i 2.000 euro a posto, realizzati grazie a un iter amministrativo certo, da conseguire attraverso il project financing o la Concessione, servizi ad hoc per migliorare l'impianto in termini di funzionalita', sicurezza, connettivita', accessibilita', impatto ambientale e interazione fra tifosi. Da ottenere, infine, con mix tra le differenti forme di finanziamento e strumenti di accesso al credito disponibili. E' lo stadio sostenibile della Serie B, uscito da uno studio durato sei mesi che ha rappresentato il primo step di 'B futura', la piattaforma di sviluppo infrastrutturale della Lega di serie B, che intende dare una risposta concreta al problema dell'impiantistica sportiva delle societa' associate. Una vera e propria attivita' di supporto, con una operazione di sistema finalizzata alla riqualificazione e all'ammodernamento di stadi gia' esistenti o la realizzazione di nuovi. In questa prima fase la Lega di serie B, in collaborazione con 5 partner: Unioncamere, Ance, Finmeccanica, Anci e istituto di credito sportivo ha elaborato un modello ideale di sviluppo, come sottolineato dal presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi alla presentazione del progetto oggi a Roma. "A livello di stadi nel nostro Paese abbiamo un pesante deficit da colmare. Per quanto ci riguarda va colmato con stadi a misura, sostenibili dal punto di vista architettonico, economico e sociale. Devono essere stadi comodi, dove poter socializzare e usare le tecnologie, ma soprattutto che si possano finanziare con quello che ogni singolo territorio puo' dare in termini di investimento". Sono 11 le citta' che hanno gia' dato la disponibilita' insieme ai club di ragionare su come fare stadi o impianti d'allenamento riqualificando i vecchi o edificandone di nuovi e sono: Ascoli, Bari, Brescia, Lanciano, La Spezia, Livorno, Modena, Terni, Varese, Verona e Vicenza. Abodi ha infine dato appuntamento tra sei mesi per vedere i primi cantieri aperti.

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