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  • Sexy-scandali:| Succedono anche in Italia

    Sexy-scandali:| Succedono anche in Italia

    Da Rooney a Ribery, matrimoni in pezzi e scandali. Jennifer, Zahia e le altre.
    Il vizietto dei calciatori: sesso facile a pagamento.
    Perché atleti ricchi e famosi lo fanno? "Perché così non si impegnano". Ma poi scatta la trappola.

    Succede anche da noi: Ronaldo e Adriano all'Inter.
    Juve-Torino, ricordate Lara e il Viva Lain?
    Anno 2002, al centro massaggi (non sportivi) "Viva Lain", dove peraltro c'era un bel viavai anche di avvocati, medici e giornalisti.

    "Io allenavo il Toro e arrivammo undicesimi, il miglior risultato in vent'anni, e la Juventus vinse lo scudetto: scherzando, potrei dire che quei massaggi non toglievano le energie" ridacchia Giancarlo Camolese, che in realtà è tra gli allenatori che si possono definire anche maestri di sport. E allora torna subito serio. "I giocatori non sono uomini soli o tristi, hanno tanti soldi e tanto tempo, talvolta non vogliono impegnarsi in relazioni che costano fatica e così pagano una donna. E' un atteggiamento superficiale, diffuso non solo nello sport". Perché vanno a puttane gli attori e i camionisti, i golfisti e i politici. "Pare brutto dirlo, ma per certi uomini è come comprare un Rolex o un coupè. La prostituta è una scorciatoia che non procura grane, a parte quelle inglesi".

    Succedeva già ai tempi di Meazza, mondiale di calcio 1938, quando il Pepp fece presente a Vittorio Pozzo, militaresco commissario tecnico, che gli azzurri non erano di legno. E Pozzo acconsentì a che andassero al bordello, prima di riportare gloriosamente a casa la Coppa Rimet. E negli anni Cinquanta e Sessanta ci s'imboscava al night, dove l'interista Angelillo si innamorò di una ballerina, non di una prostituta, Attilia Tironi in arte Ilya Lopez, e questo bastò a marchiarlo. Nel 1958, la più grande promessa del calcio russo, Eduard Streltsov, venne rinchiuso per dodici anni in un gulag con l'accusa di avere violentato una donna, Marina Lebedeva, che lo aveva seguito a pagamento in una dacia. E qualche anno più tardi, un famoso campione della nazionale italiana chiese un po' di compagnia a ore, gli portarono una bella donna, si piacquero e si sposarono senza tante storie. Peggio andò all'iraniano Mojahed Khaziravi, centrocampista punito nel 2002 per "relazioni sessuali illegali" con 276 frustate e cinque anni di squalifica.
     


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