Negli ultimi giorni Calciomercato.com aveva già sottolineato la particolare, per non dire grottesca, situazione che sta vivendo lo Shumen 2010, squadra di serie B bulgara composta da molti italiani. Ricapitolando: qualche settimana fa la dirigenza bulgara aveva esonerato l'allora tecnico Enrico Piccioni; lo stesso però continuava a dichiararsi l'allenatore in carica, cercando anche di fare mercato in Italia. Pochi giorni addietro il presidente della società Georgi Georgiev aveva rilasciato delle pesanti dichiarazioni sul tecnico marchigiano, invitandolo a non usare più il nome della società. Allo stesso tempo, il massimo dirigente bulgaro aveva anche annunciato di aver trovato un accordo, al termine di un suo viaggio in Italia, con i due tecnici Angelo Lombardo e Filippo Di Pierro. Nonostante questo Piccioni è restato saldo nella sua posizione, a quanto pare portando in Bulgaria altri giocatori italiani, addirittura convocandoli per gli allenamenti. 

Nella mattinata di ieri il presidente Georgiev si è recato allo stadio 'Panayot Volov', invitando Piccioni e i calciatori ad uscire dal campo; vista la resistenza, sarebbe stato necessario l'intervento della polizia. In seguito il presidente si è fermato con i calciatori, dieci in tutto, per spiegare loro la situazione; stando a quanto si apprende, ciascuno ha ricevuto un foglio con un invito a presentarsi presso le autorità locali. Come ovvio i dieci calciatori, di cui otto italiani, faranno ora ritorno a casa, in quanto non ha nessun tipo di contratto con lo Shumen, come dichiarato dallo stesso presidente. Intanto, la squadra dal 3 al 17 febbraio sarà in ritiro in Italia, presso la sede di Montone, ovviamente diretta dalla coppia Lombardo-Di Pierro.