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  • Siena-Portograuro:| Le voci dallo spogliatoio

    Siena-Portograuro:| Le voci dallo spogliatoio

    • Guido De Leo

    Una beffa atroce. Così si potrebbe sintetizzare la sconfitta del Siena contro il Portogruaro, che espugna il 'Franchi' nel finale, alleviata solo dai risultati positivi arrivati dagli altri campi. C'erano voluti più di 83 minuti ai padroni di casa per spezzare la resistenza dei veneti, che con un abbottonato 5-4-1 erano stati sulla difensiva per tutta la partita. L'inizio è come al solito arrembante per i padroni di casa, con i veneti però bravi a chiudere tutti gli spazi proponendo una marcatura quasi a uomo nei confronti degli attaccanti avversari. Poche quindi le opportunità nel primo tempo, con la squadra di Conte che sbatte contro la muraglia eretta dal sapiente Agostinelli. Nella ripresa bianconeri più arrembanti e dopo numerose occasioni premiati dal colpo di testa di Caputo al 38'. Poi la beffa: prima il pareggio di Gerardi, subentrato a Cunico, poi in contropiede e a pochi secondi dal fischio finale il guizzo di Tarana, che regala ai suoi tre clamorosi punti, indispensabili per poter lottare fino alla fine per la salvezza. Dall'altra parte nulla è perduto, anzi, visto che mantiene la prima posizione e a Novara vincendo avrebbe grosse opportunità di festeggiare la promozione.

    SIENA

    L'attaccante del Siena, Francesco Caputo: 'Non è il massimo per me. Due gol e due sconfitte. Sono contento solo in parte. Partita a senso unico. Potevano allungare, invece siamo qui a commentare una sconfitta con grande rammarico. Il primo gol subito ci può anche stare. Il secondo invece no, Tarana era solo. Il rammarico resta per la sconfitta immeritata e incredibile. Domenica andiamo a Novara per vincere, alla fine non è cambiato nulla. Siamo sempre primi. Sarà una bella partita, loro vogliono vincere per arrivare terzi. Noi vogliamo chiudere il discorso per la promozione'.

    PORTOGRUARO

    Il tecnico del Portogruaro, Andrea Agostinelli: 'Vittoria insperata. Mi aspettavo una reazione dopo la partita contro la Triestina. Abbiamo fatto quello che dovevano fare aspettando il momento giusto, chiudendo gli spazi e stando compatti. Prendere gol a otto minuti dalla fine avrebbe ammazzato un toro, invece abbiamo dimostrato grinta. Le partita vanno giocate fino alla fine, lo dico sempre ai ragazzi. Avevamo dei problemi anche di uomini, visti gli infortuni anche a partita in corso. Troppo attendisti? Non potevano giocarcela alla pari, era ovvio. Ma come voglia e grinta ne avevano come il Siena e lo abbiamo dimostrato'. 

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