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  • Sienamania:| A Roma serve l'impresa

    Sienamania:| A Roma serve l'impresa

    Uscire dal campo dopo una prestazione molto buona con zero punti e tanti complimenti non è certo il miglior modo di esordire in casa nell'anno del ritorno in serie A. La sconfitta contro la Juventus era forse da un certo punto di vista preventivabile, ma dopo un sontuoso primo tempo era lecito sperare nel mantenimento di un risultato positivo. La Robur, come del resto aveva fatto anche a Catania, ha giocato una prima frazione ai limiti della perfezione. Squadra corta, aggressiva, difesa impeccabile, buone trame e grande sacrificio da parte di tutti. Quasi impeccabile, come detto, però, perchè anche in questa occasione le occasioni, o meglio le potenziali occasioni, non sono state sfruttate.

    A differenza del 'Massimino', stavolta gli avanti bianconeri non hanno peccato di imprecisione al tiro, ma più in generale tutta la squadra è sembrata mancare nel momento del passaggio o dello spunto decisivo. In almeno un paio di circostanze poteva essere fatto davvero male alla difesa della Juventus, a volte un po' distratta. La provvidenziale uscita di Buffon in un ottimo contropiede e alcuni errori nell'ultimo passaggio non hanno permesso a Calaiò e compagni di essere davvero pericolosi. Nella ripresa, complice probabilmente anche una strigliata da parte di Conte, la Juve è partita forte e più concentrata, anche se sul gol pesano alcuni piccoli ma allo stesso tempo pesanti errori del Siena, come ha ammesso un amaro Sannino in sala stampa.

    E' mancata la reazione, indubbiamente, ma erano state già spese molte energie e l'avversario era maestro nel tenere la palla. Una prestazione, quella della Juventus, ha ricordato per certi aspetti alcune del Siena di Antonio Conte nella passata stagione, quando anche magari non brillando Vergassola e soci riuscivano a vincere partite difficili e contro avversari super motivati. Anche per questo l'ex tecnico temeva molto il ritorno a Siena, per di più visto che quando aveva giocato in casa di Sannino le cose non erano andate per il verso giusto.

    Adesso però la Juventus è archiviata, e prima di pensare al Lecce, che sarà davvero un banco di prova molto importante, c'è la trasferta di Roma. Nulla infatti è perduto: è chiaro che il calendario non dà una mano, ma anche all'Olimpico la Robur ha le carte in regola per giocarsi la partita e provare a fare l'impresa. Perchè di impresa sarebbe giusto parlare: la Roma, dopo il ko alla prima giornata e il pari a Milano, non può assolutamente permettersi altri passi falsi. Giovedì infatti per Totti e compagni i tre punti sono davvero obbligatori. Dal canto suo la Robur, tornando imbattuta, avrebbe davvero una bella spinta morale ed emotiva per giocarsi un primo scontro diretto casalingo.  

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