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  • Sienamania:| Paolucci, strano destino

    Sienamania:| Paolucci, strano destino

    Sicuramente Giorgio Perinetti nel momento in cui, con il presidente Mezzaroma, accolse la richiesta di Conte di poter andare alla Juventus, uscendo così con un anno di anticipo dal contratto che legava il tecnico leccese alla Robur, si aspettava dai più nobili bianconeri torinesi un trattamento migliore. Dopo aver ovviato prontamente (e gratuitamente) ad esaudire un desiderio di un uomo che tanto aveva dato al Siena nella passata stagione, era forse lecito pensare infatti che da Corso Galileo Ferraris arrivassero dei ringraziamenti in forma tangibile. Invece, almeno per il momento, tutto tace.

    La spinosa situazione di Paolucci, che prima del termine delle comproprietà sembrava potesse essere risolta con l'intero riscatto del centravanti da parte della Juventus, è adesso molto più chiara, visto che da oggi il giocatore è in ritiro a Ridanna, dopo la decisione di spalmarsi l'ingaggio delle prossime tre stagioni in cinque anni. A questo punto non è da escludere che rimanga in organico e completi un attacco che numericamente sarebbe a posto, visto che può già contare su Calaiò, Destro, Larrondo e Brienza.

    Un destino particolare per la punta di Civitanova Marche, cresciuto come un'autentica promessa, diventato protagonista forse troppo presto e troppo in fretta grazie ad un ottimo girone di andata nel Catania targato Zenga. Poi il passaggio al Siena, che su di lui ha fatto uno degli investimenti più onerosi della sua storia. Pochissime presenze e solo due reti in due stagioni, entrambe concluse però lontano dalla città del Palio. Definito spesso dallo stesso agente De Nicola 'prigioniero del suo contratto', probabilmente da oggi inizia una nuova vita per Paolucci.

    Per conquistarsi uno dei due posti davanti ci sarà da lottare e far vedere di tenerci davvero al Siena, stavolta. Il risultato è difficile da pronosticare, ma la cura Sannino potrebbe essere quella giusta per rilanciare un attaccante giovane e dagli indubbi mezzi. Inoltre, visto che le trattative per Caracciolo e Bertani si sono arenate al momento, potrebbe essere lui il nome nuovo per un attacco che adesso è, almeno numericamente, pronto.

    Intanto il gruppo suda e lavora a Ridanna sotto la guida di un motivatissimo mister Sannino e del suo staff. La prima amichevole ha dato risposte relative visto i pochi giorni di lavoro alle spalle e la morbida consistenza dell'avversario, ma si sono già viste buone indicazioni per il futuro. Con il 4-4-2 che rimane la solida base da cui partire in attesa di nuovi colpi dal mercato e pronti per affrontare il nono campionato di serie A negli ultimi dieci anni.

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