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  • Skriniar: 'Samp, voglio rimanere il più a lungo possibile'

    Skriniar: 'Samp, voglio rimanere il più a lungo possibile'

    • Lorenzo Montaldo
    La crescita esponenziale di Milan Skriniar ha sorpreso tutti. Alla Sampdoria il centrale slovacco, arrivato in sordina nello scorso gennaio, ha trovato grazie a mister Giampaolo continuità e fiducia. Oggi sono lontani gli errori e le incertezze delle prime giornate: Skriniar è diventato uno dei punti di forza della formazione blucerchiata, e sa di poter migliorare ancora.

    "L’inizio per me è stato davvero molto difficile. Non parlavo italiano, capivo poco, stentavo ad inserirmi nei meccanismi della squadra" racconta il difensore a Tuttosport. "Mi ha aiutato tantissimo il mio connazionale David Ivan. Per tutti i giocatori stranieri che approdano in Italia è necessario un periodo di apprendistato perché qui si gioca un calcio molto tecnico e tattico. Ma adesso anche i miei famigliari sono contenti perché sanno che mi trovo molto bene, mi sento un po’ italiano".

    Come detto, Giampaolo è stato fondamentale per la sua crescita: "Devo ringraziare il tecnico che ha continuato ad avere stima in me. So bene di avere sbagliato e di avere condizionato negativamente il risultato contro Roma e Milan, ma la fiducia dell’allenatore mi ha aiutato a crescere, così come gli errori. Uno Skriniar diverso ora? Ho studiato in tutti i sensi per sei mesi. Sono cresciuto, ho imparato la lingua italiana e sono entrato appieno nella filosofia di questo calcio. Ora il mio percorso lo sta affrontando Simic: so bene che ora non è facile per lui, ma ha numeri e qualità. Abbiamo tutti grande fiducia in lui"

    L'alchimia in questa Sampdoria è l'elemento fondamentale, il collante che aiuta la squadra a rendere al meglio: "Ora c’è un gruppo giovane e c’è maggiore qualità. Il nostro allenatore è un tipo tosto, sa bene come vuole giocare e come dobbiamo fare per riuscirci" conferma Skriniar. "E’ molto esigente, soprattutto con noi difensori. Schick? E’ un grande giocatore, uno di quelli che sanno fare la differenza. Ora gli sto dando una mano con la lingua, ma presto non ne avrà più bisogno. Spesso usciamo insieme, andiamo a cena fuori, facciamo un giro per la città e se abbiamo un giorno libero andiamo in Riviera. Cosa penso dei nostri tifosi? Sono perfetti, eccezionali. E’ importante per noi il loro sostegno e giocare a Marassi per la Samp è più facile: sentirli cantare per tutta la partita mi infonde una carica in più".

    Inevitabilmente, le prestazioni di Skriniar hanno attirato parecchie società. Lui, però, le scaccia così: "Sono lusingato dall’interesse delle grandi squadre ma ora sono qui, sto bene e voglio restarci il più a lungo possibile. Il futuro non mi interessa, preferisco concentrarmi sul presente, sulla Samp, sulla prossima partita, convinto che il prossimo campionato, con un anno d’esperienza in più, potremo raccogliere ciò che stiamo seminando adesso".

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