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  • Sogno Bournemouth: la Premier è tua

    Sogno Bournemouth: la Premier è tua

    • Matteo Palmigiano
    Il calcio inglese è sempre in grado di raccontare storie meravigliose. L'ultima è quella del Bournemouth. Con la vittoria di questa sera contro il Bolton, il club dell'Hampshire ha, di fatto, ottenuto la sua prima storica promozione in Premier League. A una giornata dalla fine della Championship, infatti i Cherries si trovano a più tre dal Middlesbrough, terzo in classifica, con una differenza reti che li vede in vantaggio di 19 gol. Manca solo l'aritmetica insomma, ma il massimo campionato inglese è già pronto ad accoglierli. Le reti di Pugh, Ritchie e Wilson hanno letteralmente fatto esplodere i tifosi presenti allo stadio Dean Court, protagonisti di una splendida invasione di campo a fine gara. Un capolavoro firmato Eddie Howe, prima ex giocatore e oggi, a soli 37 anni, allenatore del Bournemouth.

    DALL'INCUBO AL SOGNO - E pensare che solo cinque anni fa la società è stata a un passo dall'estinzione. Il club era appena retrocesso in League Two e - a causa di insolvenze e debiti - era stato punito dalla Football Association con 17 punti di penalità. La fine sembrava vicina e, invece, ecco Howe. A 31 anni diventa tecnico e all'ultima giornata del campionato salva il Bournemouth dal baratro, grazie anche a un gol all'80' dell'idolo di casa Steve Fletcher. Tutto qui? Macchè. Nella stagione successiva Howe porta la squadra in League One e nel 2012 - dopo una breve parentesi sulla panchina del Burnley - centra la promozione in Championship.

    UN'ANNATA INDIMENTICABILE - Il Bournemouth dimostra subito un ottimo feeling con la seconda divisione inglese. La stagione 2013-14 viene chiusa al decimo posto, poi in quella successiva arriva il capolavoro. I Cherries - chiamati così per i numerosi ciliegi presenti nei pressi dello stadio Dean Court - sbaragliano la concorrenza e sorprendono tutti classificandosi al secondo posto, a solo un punto dal Watford dei Pozzo, già promosso. Un risultato pazzesco ottenuto grazie ai 20 gol di Callum Wilson, la vera stella di questa squadra. La nuova proprietà - facente capo all'imprenditore russo Maxim Victorovich Demin - lo ha prelevato dal Coventry City per più di 3,5 milioni di euro e l'attaccante classe '92 ha risposto alla grande. E' stata anche la stagione del francese Yann Kermorgant, autore di 15 reti in stagione. Da ragazzo ha vinto la battaglia contro la leucemia, ora può coronare il sogno di giocare con i grandi della Premier League. Può gioire pure l'ex viola Artur Boruc, arrivato in prestito dal Southampton e decisivo con le sue parate. "Probabilmente saremo il club più piccolo della storia della Premier, una favola alla Hans Christian Andersen", queste le parole del presidente Jeff Mostyn. Come dargli torto: lo stadio Dean Court può ospitare non più di 12.000 spetattori. Numeri di una favola che ha raggiunto il suo momento più bello dopo 116 anni di storia. Benvenuto Bournemouth, oggi la Premier League profuma di ciliegia.

     

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